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L'Inter segue con grande attenzioni alcuni giovani gioielli per il reparto offensivo. Il sogno rimane Chiesa della Fiorentina, l'obiettivo più concreto De Paul dell'Udinese, in mezzo a loro il giovane olandese Steven Bergwijn del PSV. Il club nerazzurro lo segue da un paio di stagione, ma in questa stagione lo sta monitorando con grande assiduità e avendolo incontrato in Champions, ha potuto testate le qualità del ragazzo.
Secondo Tuttosport "Per far capire la crescita di Bergwijn, basta evidenziare i suoi numeri in carriera: il giocatore da quando ha esordito in prima squadra nel maggio 2015 ha collezionato 104 gare col Psv, segnando 20 gol, ma ben 10 sono arrivati in quest’annata (in 25 partite), condita anche da 9 assist e dall’esordio nella nazionale maggiore, arrivato il 13 ottobre contro la Germania (da allora tre gettoni). L’Inter ha messo Bergwijn fra i propri obiettivi perché i giocatori che nella prossima stagione si disimpegneranno sulle fasce offensive oggi sono un’incognita. Solo Politano, comunque da riscattare dal Sassuolo per 20 milioni, sembra sicuro della permanenza. Perisic e Candreva dovrebbero salutare la squadra, mentre Keita è in prestito dal Monaco con un diritto di riscatto molto alto (34 milioni). Per questo Marotta e Ausilio valutano Chiesa (ma serviranno 60 milioni), De Paul e pure Bergwijn. A ottobre, in occasione della partita di Champions disputata ad Eindhoven, i dirigenti nerazzurri hanno incontrato gli agenti e intermediari che curano la posizione di Bergwijn, seguito in Europa in particolare da due club: il Manchester United, che secondi i media inglesi sarebbe pronto a mettere sul piatto più di 25 milioni, e il Milan (più freddo). Ieri il “De Telegraaf” parlava di una possibile visita in Olanda dei dirigenti dell’Inter, ma al di là di questo, di certo ci saranno dei nuovi contatti con gli agenti. Il Psv, comunque, per lasciarlo andare chiede 30 milioni.
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