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Robben, un sogno che costa 30 milioni

Alessandro De Felice

Il campionato sembra essere giunto al suo epilogo ed è ormai prossima ad aprirsi la fase del calcio non gicato che tiene banco tutte le estati: il calciomercato. Tra i candidati al ruolo di protagonista assoluto c’è sicuramente...

Il campionato sembra essere giunto al suo epilogo ed è ormai prossima ad aprirsi la fase del calcio non gicato che tiene banco tutte le estati: il calciomercato. Tra i candidati al ruolo di protagonista assoluto c'è sicuramente l'Inter del patron Massimo Moratti. Il presidente nerazzurro sembra intenzionato a fare un grosso e grasso regalo ai tifosi rattristati da una stagione non certo esaltante e al tecnico riconfermato e pronto per una nuova avventura alla guida dell'Inter. L'uomo giusto per spostare l'ago della bilancia calcistica a fvaore dell'Inter potrebbe essere l'olandese del Bayern Monaco Arjen Robben.

L'avventura tedesca dell'ex giocatore del Real sembra ormai prossima a concludersi e l'Europa sii sta muovendo per garantirgli un approdo di primissimo piano per la prossima stagione. L'Inter ovviamente si è candidata tra le pretendenti e tramite il proprio olandese Wesley Sneijder sta cercando di convincere Robben ad accettare la maglia a strisce verticali blu e neri del club milanese.

L'operazione è possibile, sia dal punto di vista economico, sia dal punto di vista della disponibilità delle squadre interessate. Il Bayern è pronto a rinunciare alla sua stella per rifondare una squadra che è apparsa vecchia, stanca e priva di motivazioni. In caso di mancato acceso alla prossima Champions League la partenza dell'olandese è pressochè sicura. L'Inter dal canto suo dovrebbe offrire 30 milioni per accaparrarsi il giocatore, bruciando la concorrenza dei cugini milanisti.

L'arrivo di Robben significherebbe rinunciare sia a Tevez che a Sanchez perchè l'olandese insieme a Eto'o, Pazzini e Sneijder andrebbe a formare un quartetto offensivo micidiale. Se la trattativa ci sarà è molto probabile che i tempi siano molto dilatati. Plausibile infatti che le due squadre possano trovare un accordo soltanto verso la fine del mercato, quando le strategie di entrambe saranno chiarite e ci si potrà concedere il lusso di qualche rinuncia o di qualche innesto di primissimo piano.