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Roberto Carlos e la sua esperienza nerazzurra. L’ex giocatore interista ne ha parlato a SkySports, canale sportivo inglese che lo ha chiamato a parlare di difese e difensori. “Ho avuto un piccolo problema quando ero all’Inter, sono un brasiliano e mi piace attaccare, ma ai nerazzurri servivano quattro difensori nello schema di gioco e per questo non avevo il permesso di andare avanti”. E il canale sportivo spiega sul suo sito: “Non era stato divertente allora, ma dopo due decenni il brasiliano può sorridere mentre ricorda gli eventi che hanno fatto in modo che lasciasse l’Inter nel 1996. Il brasiliano era arrivato all’Inter solo un anno prima,venne sostituito l’allenatore Ottavio Bianchi con Hodgson che ha ritenuto gli mancasse la disciplina difensiva nel giocare da terzino . Così Carlos è stato usato prima sulla fascia, poi in attacco, poi a centrocampo ed entro la fine della stagione ne aveva già avuto abbastanza. Dopo aver detto della sua frustrazione a Massimo Moratti, Carlos è stato ceduto al Real Madrid e l’Inter vide sbocciare uno dei più grandi terzini del mondo, vincendo quattro scudetti, tre Champions League e una miriade di altri trofei. E’ stato un errore fatidico per i nerazzurri, ma non solo Hodgson non l’aveva capito, non era insolita l’idea che un terzino dovesse stare sempre in difesa. Carlos era in anticipo sui tempi con le sue discese”.
A Madrid c’era Capello: “Siamo riusciti a cambiare il modo di giocare dei terzini, Panucci era più difensivista e giocava sulla destra, ma Capello voleva attaccasse e quando uno di noi due andava avanti l’altro restava indietro a fornire copertura. Facevamo lo stesso con il Brasile io e Cafù e ha funzionato. Ora vediamo che le squadre giocano molto compatte in modo da creare spazio per i terzini per andare avanti. Sono ancora importanti le qualità difensive, ma ora è necessario potenza e tecnica in quella posizione. E’ necessario difendere e attaccare”, ha sottolineato ancora l'ex giocatore brasiliano.
“E’ come ha detto Roberto Carlos”, sottolinea Skysports.com. “E’ necessario difendere ed attaccare. I terzini ora devono essere tecnici e potenti. Il brasiliano ha trovato una cultura resistente al suo stile quando è arrivato in Europa tanti anni fa, ma la perdita dell’Inter è stato un guadagno del Real Madrid. Due decenni, il ruolo di terzino diverso per sempre”.
(Fonte: skysports.com)
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