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Rodriguez-Inter, c’è il si del giocatore ma ora due ostacoli: ingaggio e Wolfsburg!

Riccardo Fusato

Il club nerazzurro e Rodriguez si direbbero sì anche domani mattina

Inter e Rodriguez si direbbero sì anche domani mattina. Certo, in una trattativa il sì del giocatore  è un ottimo punto di partenza. Due però sono gli scogli da superare: il primo è legato al suo ingaggio, il secondo alla rigidità del Wolfsburg nel far rispettare la clausola presente sul contratto che prevede di rescinderlo soltanto nel caso in cui arrivasse un’offerta da 22 milioni. L’Inter, in questa fase, deve agire su due tavoli. La prima condizione per celebrare il matrimonio è che Rodriguez sia disposto a fare un sacrificio economico: il contratto rinnovato nel gennaio 2015 con scadenza giugno 2019 prevede che lo svizzero guadagni 4 milioni, decisamente troppi per i parametri nerazzurri nel comparto difensori, per cui Ausilio - che ha messo sul piatto un quadriennale per Rodriguez - difficilmente riuscirà a spingersi oltre alla soglia di 2,5 milioni più bonus.

Convinzione comune è che, complice la volontà del giocatore, non si farà fatica a trovare un accordo tra le parti e che - per lo stesso motivo - Fabio Parisi, mediatore della trattativa con il Wolfsburg, riesca a strappare condizioni più vantaggiose rispetto al pagamento dei 22 milioni previsti dalla clausola. I rapporti tra i club sono buoni sin dalla trattativa Perisic, inoltre il fatto che Volkswagen abbia ridotto di 20 milioni il bugdet destinato alla squadra, favoriscono un accordo su Rodriguez nonostante - al momento - la prima offerta dell’Inter si attesti sui 15 milioni, evidentemente lontana dai desiderata del Wolfsburg. Più rarefatta la situazione circa la ricerca del terzino destro dove però in pole c’è Benjamin Henrichs, laterale del Bayer Leverkusen già visionato dal vivo pure da Ausilio, ma Vrsaljko e Darmian possono sentirsi comunque ancora in corsa.

(Tuttosport)