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Ad Appiano Gentile oggi è giorno di presentazione ufficiale per tre nuovi arrivi in nerazzurro: Taider, Wallace e Rolando. Dopo le foto di rito scattate sui campi della Pinetina, ecco le parole del giocatore arrivato in prestito dal Porto, che vestirà la maglia nr.35.
Ti aspettavi che Mazzarri ti chiamasse dopo l'esperienza a Napoli? Che cosa ti aspetti? Mi aspetto di fare bene. Mi è piaciuto moltissimo che Mazzarri mi abbia voluto qui. E' una grande società e spero che faremo bene.
Scudetto? La stagione è lunga. Vedremo a stagione in corso. L'anno scorso è stato durissimo. Quest'anno c'è un nuovo allenatore, Mazzarri, che conosco bene. Gli piace lavorare e gli piacciono le cose fatte bene. Il suo lavoro non è cambiato, crede in un buon allenamento per essere pronti ogni domenica. La squadra ha già imparato, ma c'è ancora bisogno di seguirlo per capire tutto quello che vuole.
Hai scelto l'Inter anche per il Mondiale? Nel calcio non si può parlare di futuro. Ho fatto questa scelta perché l'Inter mi piace e loro mi volevano. E' chiaro che mi piacerebbe giocare nel Mondiale. Voglio prima giocare qui e poi si vedrà.
Può fare paura al campionato l'Inter? Nel calcio in questo momento non c'è paura di nessuno. Inter è una società importante e tutti i suoi avversari ne hanno un rispetto grandissimo. Questa società merita che facciamo bene. Dobbiamo fare bene ogni domenica.
La squadra ha già appreso gli insegnamenti di Mazzarri? Mazzarri come allenatore ha già tantissima esperienza, crede in un buon lavoro e in un buon allenamento. La squadra dopo 50 giorni ha già imparato qualcosa ma ha bisogno di più tempo per assimilare tutto quello che vuole vedere in campo.
Hai parlato con Pereira e Guarin? Prima di tutto Pereira e Guarin sono amici da tanto tempo. Ho parlato con loro prima di sapere che l'Inter mi volesse. Quando ho saputo dell'interesse dell'Inter mi sono fatto dare una mano per le cose più pratiche. Non c'è bisogno di chiedere a qualcuno che cosa rappresenta l'Inter.
In quale ruolo in difesa ti sta provando Mazzarri? Fernando? Mazzarri sa che posso giocare sia a destra, che a sinistra che come difensore centrale. Mazzarri lo sa già e ne abbiamo già parlato. Fernando è come un fratello per me. Non dipende da me se verrà all'Inter, dipenderà da lui e dalla società. Di lui posso parlare solo bene.
Sei a caccia di una conferma? Non essere qui a titolo definitivo può influire sulla tua prestazione? Credo che quando ognuno di noi va in campo pensa solo a giocare. Quello che mi piace e l'unica cosa che ho in mente è giocare. Non cambia se in prestito o definitivo. L'importante è che sono un calciatore dell'Inter, io volevo essere qui. Penso solo a giocare perché è quello che mi piace fare. Non cambia se sei in prestito o meno. L'importante è essere un giocatore dell'Inter e io voglio fare bene, poi si vede
Hai scelto l'Inter anche per il Mondiale? Nel calcio non si può parlare di futuro. Ho scelto l'Inter perché mi volevano e perché mi piaceva. Certo che mi piacerebbe giocare al Mondiale. Ma adesso voglio giocare qui, la Nazionale è una cosa diversa.
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