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Rolando e Handanovic valori aggiunti; Botta ed Hernanes non incidono

Di sicuro non è stata una gara indimenticabile quella tra Roma e Inter ieri sera all’Olimpico. La due squadre nell’anticipo del campionato hanno dato vita ad una gara fisica e tattica oltre ogni limite. Poche le occasioni, pochissime...

Giovanni Montopoli

Di sicuro non è stata una gara indimenticabile quella tra Roma e Inter ieri sera all'Olimpico. La due squadre nell'anticipo del campionato hanno dato vita ad una gara fisica e tattica oltre ogni limite. Poche le occasioni, pochissime le parate, tanti gli episodi che hanno fatto e faranno discutere.

INTER - Mazzarri disegna la sua Inter lanciando dal primo minuto Icardi accanto a Palacio. Nella prima da titolare l'argentino è apparso utile e mobile come sempre, sicuramente un cliente sgorbutico per la retroguardia giallorossa con Benatia e Castan chiamati ad usare le maniere forti per arginare il numero 9 nerazzurro. Meno timide rispetto alla partita scorsa le fasce. SIa Jonathan che Nagatomo hanno offerto il loro contributo senza risparmiarsi mai, difesa solida guidata dall'esperienza di Samuel e che trova in ROlando una conferma positiva gara dopo gara. E' del portoghese il merito maggiore, quello di capire tutto e anticipare Gervinho a metà ripresa quando avrebbe potuto comodamente appoggiare la palla in rete. Se Rolando fa sorridere anche Handanovic non è da meno. Il portierone infatti si supera sulla conclusione a botta sicura di Pjanic, entrato nella ripresa, iptonizzando il serbo che da pochi metri si lascia murare dall'estremo difensore nerazzurro.

RIPRESA - Poteva essere la sua gara invece l'ingresso di Hernanes non ha alterato più di tanto gli equilibri, stessa cosa per l'argentino Botta che spesso appare più impegnato a voler stupire.