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Se fino a qualche anno fa Roma e Juve erano quasi nemiche sul mercato, da quest'anno sembra essere cambiato qualcosa. Infatti giallorossi e bianconeri sembrano, sorprendentemente, alleate in funzione anti-Inter.
"Spinazzola in giallorosso in cambio di Luca Pellegrini in bianconero ha sancito un patto in onore di un obiettivo comune (le plusvalenze al 30 giugno), con un effetto collaterale altrettanto significativo: complicare i piani interisti per portare a casa Edin Dzeko a costi modici. Diciamoci la verità: se il club di Pallotta non avesse avuto la sponda bianconera per la valorizzazione del mancino cresciuto nel vivaio romanista, probabilmente Fienga e Petrachi sarebbero stati più morbidi nel dialogo con i dirigenti interisti per il centravanti bosniaco. Ed ora a Trigoria sono certi di lasciar andare Edin solo per 20 milioni di euro, non un euro di meno. Ovviamente a Milano la pensano in maniera opposta, contando sull’appoggio dell’attaccante. Più in generale è bene fare attenzione a questo indubbio salto di qualità nelle controversie di mercato. L’approdo di Marotta e Conte all’Inter ha posto le premesse per una contrapposizione netta con il mondo bianconero, deciso a difendere una leadership che negli ultimi 8 anni è diventata una monarchia tecnica. I due ex compagni di viaggio Beppe Marotta e Fabio Paratici sono sollecitati a prevalere l’uno sull’altro, spinti dai paragoni personali. E’ comprensibile che provino a farsi gli sgambetti e (guarda caso) lo scambio tra Icardi e Dybala non ha visto sinora la luce anche per le diffidenze tra loro", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Ma gli ultimi avvenimenti ci dimostrano che la Juve sta dialogando in maniera proficua con una rivale storica (la Roma, appunto) proprio per mettere i bastoni tra le ruote al nemico più pericoloso, il club con più risorse e maggiori motivazioni sul fronte interno. In questa fase i bianconeri si sono mossi per calciatori stranieri. Quindi non ci sono state occasioni per sfide dirette con l’Inter, ma la logica di appoggiare la Roma serve a stabilire alleanze nuove e strategiche. Immaginiamo un Higuain in giallorosso: può diventare un implicito grimaldello per avvicinare Icardi a Torino. Ma questo è un argomento in divenire. Intanto l’Inter non resta con le mani in mano e la famiglia Zhang sa bene che le note capacità diplomatiche dell’a.d. Beppe Marotta permettono ai nerazzurri di trovare sguardi d’intesa un po’ dappertutto. E la capacità aggregante dei vertici nerazzurri è il segno evidente dei rapidi cambiamenti nello scacchiere della Serie A. Così l’estate 2019 ci offre spunti interessanti, nella certezza che questo rinnovato spirito competitivo ha già smosso le acque. Buone nuove per il decennio all’orizzonte, a prescindere dall’esito delle singole sfide sui singoli giocatori", aggiunge il quotidiano.
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