Altra giornata da dimenticare per l'Inter Primavera, che perde 3-1 sul campo della Roma e rimane ancora senza vittorie in campionato, con soli 3 punti conquistati nelle prime 7 partite.
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Roma-Inter Primavera, pagelle: Zefi, una luce nel grigiore. Chivu, ora dagli fiducia
Le pagelle di Fcinter1908 su Roma-Inter Primavera:
Calligaris 5,5 Due buonissime parate non cancellano la sensazione di insicurezza che trasmette alla squadra.
Zanotti 5,5 Poco protetto da Andersen e Owusu e costretto a stringere molto vicino ai centrali in fase difensiva, finisce in confusione anche lui.
Guercio 5 Gli attaccanti della Roma arrivano da tutte le parti, soffre la fisicità di Satriano.
Fontanarosa 6 Mezzo voto in più per il gol, ma traballa come il resto della retroguardia.
Perin 5 Travolto anche lui dall'ondata giallorossa, il primo gol arriva proprio dalla sua parte.
Andersen 5,5 Inizio promettente, si spegne in fretta. (dal 20' st Martini 5,5 Nulla da segnalare)
Bonavita 5 Il confronto con Faticanti è impietoso. (dal 20' st Grygar 5,5 Entra a giochi fatti. Rientro importante)
Kamate 5 Altra prestazione insufficiente, in calo rispetto a inizio stagione. (dal 1' st Di Maggio 6,5 Entra bene in partita, portando dinamismo)
Owusu 5,5 Schierato ancora in una posizione ibrida, è più vivo rispetto alle ultime uscite, ma non è abbastanza. Chiude da attaccante centrale.
Esposito 5,5 Sempre spalle alla porta, sempre alle prese con palloni complicati: così diventa difficile poter incidere. (dal 1' st Zefi 7 Il suo ingresso rivitalizza l'Inter: come contro il Barcellona entra con grande voglia di fare, seppur ancora una volta in un contesto difficile. Salta sempre l'avversario e crea pericoli: senza Carboni e Iliev la sua fantasia diventa imprescindibile)
Curatolo 5,5 Giornata difficile per gli attaccanti dell'Inter, lui non fa eccezione. (dal 33' st Biral sv)
Chivu 5 Anche oggi poco da salvare. Squadra in confusione e senza certezze, e contro avversari più esperti non c'è partita. Senza Carboni e Iliev non c'è qualità, e senza organizzazione di gioco si palesano tutti i limiti di questo gruppo. Ma forse una soluzione c'è: si chiama Kevin Zefi.
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