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La Gazzetta dello Sport, ha intervistato, in esclusiva, il fratello dell'allenatore dell'Inter, Ronald de Boer: "Frank? Quello che voglio per mio fratello è il successo, ma prima di tutto voglio vedere la sua mano nel gioco. Voglio poter dire “ecco, questa è l’Inter di Frank de Boer. Divento nervoso perché non posso fare nulla. Quando ero giocatore era diverso, potevo incidere. Ora sono lì in tribuna e soffro per mio fratello. Era così anche all’Ajax. Se non altro, ora posso tifare per l’Ajax stando più tranquillo. Sono stato a trovarlo la settimana scorsa e ci siamo goduti la città. Ho scoperto cose di Milano che non conoscevo. Se ha avuto incertezze nell'accettare l'Inter? E chi potrebbe averne? Prima di tutto, Frank è abituato alle pressioni, e poi l’Inter è un grande club. Magari qualche anno fa avrei pensato più a Frank in Inghilterra o Spagna, ma le cose nel calcio accadono e bisogna cogliere certe opportunità. Ora Frank ha bisogno di tempo, è sempre impegnatissimo, studia due ore al giorno l’italiano. Si sta impegnando al massimo per immergersi nella Serie A. E non dimentichiamo che l’Italia ha grandi club come Juve, Inter, Milan, e anche Napoli, Roma o Fiorentina. C’è un pezzo di storia del calcio del quale parlavamo sempre con Van Basten e gli altri che sono venuti a giocare in Italia. Io penso che Frank avrà successo all’Inter, ma in ogni caso questa esperienza farà di lui un allenatore migliore"
(Gazzetta dello Sport)
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