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Ronaldo: “Che scarso Cuper! Inter ok senza coppe. Ricordo che Moriero…”

Ronaldo, in Italia per motivi di poker, ha parlato molto ieri di Inter. Ecco alcune sue dichiarazioni riportate dal Corriere della Sera: “Il poker? Ho iniziato nel ’99, all’Inter. Durante i ritiri giocavamo a carte per combattere la...

Daniele Mari

Ronaldo, in Italia per motivi di poker, ha parlato molto ieri di Inter. Ecco alcune sue dichiarazioni riportate dal Corriere della Sera: "Il poker? Ho iniziato nel ’99, all’Inter. Durante i ritiri giocavamo a carte per combattere la noia. Moriero ha provato in tutti i modi a farmi capire la briscola, non c’è riuscito. Meglio il poker. Se sono aggressivo? Dipende dalle carte, se sono buone attacco, sennò mi tiro indietro. Non sono un tecnico, seguo l’istinto. Bluffare? Da giocatore non simulavo, non ci riesco nemmeno al tavolo... Mi diverto, sento l’adrenalina che sale, un po’ come quando entravo in campo... in fondo si gioca sempre per vincere no?».

Poi si parla di Inter e di Moratti: "La passione è una cosa, gli affari un’altra: Moratti ha una grandissima passione per l’Inter, l’ha sempre avuta e ha speso moltissimo per la sua squadra. È giusto che faccia un passo indietro. Sono però sicuro che sarà sempre appassionato. All’Inter sono rimasto legato, spero che resti sempre in alto e già vederla fuori dalle coppe mi fa un effetto strano. Magari, potrebbe rivelarsi un vantaggio, chissà che potendosi allenare di più... Non seguo più tutto il calcio, ma alla serie A sto attento e mi fa piacere che Napoli e Roma siano forti, sono club di tradizione. Oggi nel calcio italiano c’è incertezza, non sarà bellissimo ma è divertente. Cerco anche di non perdermi le belle partite, domani vedrò Real Madrid-Barcellona e tiferò Real. Ma il calcio non è più al centro dei miei interessi: ora vivo a Londra, per perfezionare il mio inglese, lavoro nella pubblicità, lo facevo già da giocatore. Mi piace, è la mia strada».

«L’allenatore più scarso che ho avuto? Cuper. Il migliore? Tanti, mi dispiace però non aver mai lavorato con Guardiola, ci ho solo giocato contro. Se uno oggi dice Ronaldo pensa a Cristiano? Forse, ma mica tutti. No, non mi dà fastidio, è un grandissimo, anche se preferisco Messi, è più completo... di poco sia chiaro»