- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Ronaldo è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport 24 e ha parlato del suo passato, quindi dell'Inter, ma anche del Milan e di tanto altro.
Queste le sue parole:
-È stato bello ritrovare Moratti?
Sì, sì. Dimentichiamoci come si è interrotta la nostra storia, abbiamo tutti sbagliato in quel momento. Io qui mi sento a casa, con Moratti mi sento in famiglia.
-Cosa è stata per te l'Inter?
La più grande sfida della mia vita, allora in quel periodo il campionato italiano era il migliore al mondo, il più difficile, con tutta la storia e le caratteristiche difensive. Era una grande sfida e direi che è andata benissimo. Rimarrà sempre nel cuore questa squadra, ho trascorso cinque anni stupendi.
-E il Milan?
Un momento in cui ero in basso calcisticamente parlando. Errore? No, non direi. L'Inter ha sempre avuto la preferenza, mi sono offerto all'Inter, poi non interessavo in quel momento e sono andato al Milan.
-Che impressione ti ha fatto Thohir?
L'ho conosciuto a Parigi, è molto simpatico. Ha voglia di fare grande cose per l'Inter. Ci sta lavorando parecchio, va sempre in giro alla ricerca di soluzioni per l'Inter. Farà delle cose importanti.
-Futuro nel calcio?
Mi piacerebbe fare qualcosa, ma ora sono molto impegnato con i miei affari, sto sempre in giro in viaggio.
-Cosa aveva Ronaldo prima in più rispetto agli altri?
Aveva voglia di fare gol, è sempre stata una cosa molto forte in me. Avevo anche voglia di divertirmi in campo. Anche se sono diventato professionista, giocare a pallone per me è sempre stato un divertimento.
-Messi o Ronaldo?
Entrambi fortissimi, ma Messi ha forse un po' più di fantasia e tecnica. Ha movimenti veloci con cambi di direzione, il pallone attaccato ai piedi.
-Fra 100 anni come vuoi essere ricordato?
Vorrei essere ricordato come un campione di calcio, ma anche un bravo padre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA