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RONALDO: “MIRANDA UN GRAN COLPO. MORATTI? L’INTER NON LO HA MAI PERSO E IL 5 MAGGIO…”

Sabato sera sarà seduto in tribuna in occasione della sfida contro la Sampdoria. Luiz Nazario De Lima, notoriamente conosciuto come Ronaldo, torna a Milano e riabbraccia i suoi ex tifosi, poi si recherà a Firenze, dove sarà premiato ed inserito...

Alessandro De Felice

Sabato sera sarà seduto in tribuna in occasione della sfida contro la Sampdoria. Luiz Nazario De Lima, notoriamente conosciuto come Ronaldo, torna a Milano e riabbraccia i suoi ex tifosi, poi si recherà a Firenze, dove sarà premiato ed inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. L'attaccante brasiliano è stato intercettato dai microfoni di Calciomercato.com e tra le tante cose, ha parlato anche della sua ex squadra:

Cosa pensa di Miranda?“Ho avuto modo di giocarci contro in un Corinthians-San Paolo. Io ero alla fine, lui all’inizio. Mi fece subito un’ottima impressione, non l’ho più perso di vista. Un grande colpo per l’Inter.”

Cosa pensa dell’Inter senza Moratti?“L’Inter non ha mai perso Moratti e lo dimostra il fatto che sia tuttora azionista del club nonché vicino alla presidenza e a Mancini. Spero piuttosto di incontrarlo prima di domenica, lo riabbraccerei molto volentieri”.

Segue sempre l’Inter e il calcio italiano?“Ovviamente, ho visto che l’Inter ha avuto un ottimo inizio di stagione. Poi un calo ma si riprenderà.”

E per la lotta scudetto dalla quale l’Inter è ormai esclusa?“Sarà una bella lotta fino in fondo con la Juve che può contare sul più forte giocatore italiano: Buffon.”

Si vede dirigente di un club? Magari all’Inter...“Lo escluderei ma non per l’Inter che ho nel cuore e a cui auguro ogni fortuna. E’ che proprio non mi vedo inserito in un singolo club anche per gli impegni di lavoro che mi portano continuamente in giro per il mondo.”

l 5 maggio resterà per sempre il ricordo più amaro della sua carriera?“Neanche il 12 luglio 1998 a Parigi è stato un gran giorno per me. Perdemmo la finale contro la Francia per 3-0. Meno male mi sono rifatto quattro anni dopo con doppietta alla Germania, titolo mondiale e capocannoniere con 8 gol. Quella senz’altro è stata la più grande gioia per me e il mio paese”.

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