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La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, prova ad analizzare la situazione dell'Inter. Il primo aspetto da mettere in evidenza è sicuramente la rosa non all'altezza della situazione. Il problema si trascina dall'estate del 2011 dove è stato deciso di fare la prima rivoluzione ed iniziare a puntare sui giovani.
Gli acquisti di Alvarez, Biabiany, Coutinho, Castaignos, sono state scommesse più o meno condivisibili, ma gli errori grossolani sono arrivati a fine mercato con gli acquisti di giocatori ormai quasi finiti tipo Forlan e Zarate. Anche quest'anno non è stato fatto molto per rendere la rosa dell'Inter competitiva e anche la gestione, per esempio, dei casi Livaja e Longo è stata quantomeno approssimativa.
E qui arriviviamo al secondo problema: gli infortuni. Gente del calibro di Milito, Palacio e Cassano è ferma ai box per infortuni derivati anche dalle poche alternative. Stramaccioni non ha potuto far altro che spremerli e i risultati sono alla luce del sole. Il continuo cambio di modulo in aggiunta ha di fatto portato la squadra a perdere sicurezza,prova ne sia il fatto che al primo episodio negativo sbanda e va in tilt. In aggiunta a tutto ciò la squadra ha perso la solidità difensiva, anche perchè Chivu è ai box, Juan Jesus è discontinuo, Ranocchia «tenero» e Samuel logoro.
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