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La prima parte di stagione di Stefano Sensi è stata un lungo calvario: dopo un inizio incoraggiante, con tanto di maglia da titolare alla prima giornata, il centrocampista ha dovuto fare i conti ancora una volta con gli infortuni, che lo hanno fatto scivolare inevitabilmente in fondo alle gerarchie di Inzaghi. A gennaio la decisione di lasciare l'Inter, accettando la proposta della Sampdoria, con cui è tornato a giocare con regolarità.
Oggi, complici le brutte figure rimediate contro Sassuolo e Torino coincise con l'assenza di Marcelo Brozovic, in tanti hanno criticato la scelta della società di privarsi dell'ex Sassuolo così a cuor leggero. La sensazione, secondo Tuttosport, è che le cose non sarebbero comunque cambiate. Motivo? Il rapporto non più idilliaco tra Inzaghi e lo stesso Sensi.
"Non ha trovato lo spazio che si aspettava Stefano Sensi. [...] Al "Luigi Ferraris" il centrocampista (era il 12 settembre), infortunandosi, ha di fatto lasciato in dieci la squadra negli ultimi venticinque minuti con la Samp. Lì l'Inter - che sembrava in grado di rimettere le cose definitivamente a posto dopo il 2-2 di Augello - non è riuscita più a ripartire. Quel pomeriggio qualcosa si è rotto tra i due: probabilmente Inzaghi è stato colpito negativamente dalla fragilità fisica del giocatore, certo è che Sensi (titolare alla prima di campionato col Genoa), non ha più trovato spazio finendo per chiedere la cessione in prestito proprio alla Samp dove è stato titolare in 5 delle 6 gare da titolare fin qui giocate.
Le gare saltate da Brozovic con Torino e Sassuolo hanno fatto rimpiangere Sensi, l'unico tra i centrocampisti in grado di essere controfigura al croato. Sentimento, a dire il vero, più dei tifosi che del club, visto che le strade tra l'Inter e il giocatore sembrano destinate comunque a separarsi a fine stagione, anche nel caso in cui la Samp non dovesse tenerlo".
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