Arrigo Sacchi, dalle colonne della Gazzetta dello Sport, ostenta grande sicurezza in merito ai quarti di ritorno di Champions League tra Cska Mosca e Inter: "Soltanto la paura della sconfitta e un comportamento guardingo potrebbero creare difficoltà. Il Cska è una discreta squadra, con una inadeguata condizione di forma: il campionato russo è iniziato da poco. Il livello tattico è solo discreto e così pure il collettivo. L'identità del gioco è 'normale' e non completata dalle conoscenze più evolute. Le qualità tecniche sono sufficienti, niente di eccezionale: i talenti non nascono proprio qui. I pericoli maggiori consistono nell'incognita del campo sintetico, nel giocare fuori casa e nelle capacità dinamiche dei russi".La superiorità dell'Inter è evidente in ogni aspetto tecnico-tattico, secondo l'ex ct della Nazionale, che però mette in guardia Mourinho e i suoi dall'unica insidia della partita: l'entusiasmo di squadra e pubblico, qualora l'Inter dovesse lasciare l'iniziativa ai russi: "Gli uomini di Josè Mourinho sono superiori in tutto, ma potranno complicarsi la vita se lasceranno l'iniziativa e il gioco in mano agli avversari. Atteggiamento che darebbe coraggio, autostima ed entusiasmo a giocatori e pubblico. Non deve succedere. I nerazzurri, per non correre rischi, devono essere padroni del campo e del gioco. L'organizzazione, l'ordine tattico, i sincronismi daranno ossigeno al gioco e alle qualità dei campioni nerazzurri. Solamente un team squinternato, slegato e passivo potrebbe compromettere un incontro che, nella logica, non può avere altri risultati che la vittoria per gli uomini di Mourinho...".
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SACCHI: “CSKA-INTER NON PUO’ CHE FINIRE CON LA VITTORIA DELL’INTER. A MENO CHE…”
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