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Sul piano tattico mi aspetto una partita bella, divertente. Il Manchester City cercherà di prendere possesso del gioco, com’è nel suo dna, e probabilmente l’Inter glielo concederà, senza tuttavia tralasciare quei rapidi cambi di fronte che possono mandare in tilt anche una squadra organizzata come quella di Guardiola. Risulterà fondamentale l’aggressività: rubare il pallone e scappare in contropiede, questo dovrebbe essere il piano tattico di Inzaghi.
In questo modo metterebbe paura agli inglesi che, probabilmente, perderebbero molte delle loro certezze. Se li aspetti per novanta minuti nella tua area, corri rischi seri. Determinante sarà il collettivo: avere la squadra sempre corta, connessa, sinergica. È vero che il City ha grandi giocatori, ma anche all’Inter non mancano: penso a Lautaro, a Calhanoglu, a Brozovic, a Lukaku, a Dzeko, a Barella. Guai a sentirsi inferiori. Il City è favorito, d’accordo, ma i nerazzurri hanno le carte in regola per ribaltare il pronostico.
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