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Sacchi: “Si ricorre al grande campione ma non sempre i risultati sono all’altezza”

Ripensare «in modo serio» il mondo del calcio italiano, «tornando a investire sui vivai»: questo il pensiero che il coordinatore delle squadre giovanili azzurre, Arrigo Sacchi, ha ribadito a Pescara dove si trova per il raduno dell’Under...

Alessandro De Felice

Ripensare «in modo serio» il mondo del calcio italiano, «tornando a investire sui vivai»: questo il pensiero che il coordinatore delle squadre giovanili azzurre, Arrigo Sacchi, ha ribadito a Pescara dove si trova per il raduno dell'Under 21 in vista del doppio impegno con Bosnia-Erzegovina (venerdì a Sarajevo) e Galles (Stadio Adriatico di Pescara, 7 settembre, ore 17). Ai giornalisti che lo hanno avvicinato dopo un incontro con il sindaco, e tifoso milanista, Luigi Albore Mascia, l'ex Ct azzurro ha risposto dando il suo punto di vista anche sulla campagna acquisti rossonera, ma ha tenuto a sottolineare che «il calcio di oggi va ripensato in modo serio». «Gli ultimi risultati a livello di nazionali - ha spiegato - devono far riflettere. Mancano l'organizzazione, il lavoro e l'esperienza. Bisogna tornare a giocare al calcio. Il pubblico deve chiedere e pretendere che si torni a fare spettacolo. Vent'anni fa le cose da questo punto di vista andavano diversamente. Questo modo di intendere oggi il calcio mi lascia perplesso». Positivo il giudizio sul mercato dei rossoneri, ma con un appunto: «Ho visto che sono stati fatti grandi acquisti. Però, credo che, al di là di questo, si debba tornare ad investire e puntare sui giovani. In passato anche le grandi società attingevano dai vivai. Oggi questo accade meno. Si vuole vincere tutto e subito, e si ricorre subito al grande campione. Non sempre però poi i risultati sono all'altezza». Inevitabile un giudizio sul nuovo tecnico milanista, Massimiliano Allegri: «È bravo, ma non può determinare tutto. Ora ora dovrà essere abile a gestire tanti campioni». Infine, parlando del suo nuovo incarico federale, Sacchi ha sostenuto che lo attende «un compito difficile e allo stesso tempo stimolante»: «C'è molto da lavorare. È un processo lungo che potrà avere successo solo se ci sarà la collaborazione di tutti».