«Avrò avuto sei o sette anni quando mio padre mi ha portato a San Siro. Sono cresciuto in una famiglia per la quale l’Inter era una religione. Mio padre era un grande tifoso: aveva paura di volare e vinceva questa paura soltanto per andare a vedere la coppa dei Campioni»
primo piano
Sala: “Inter, futuro in buone mani. Per Zhang jr il club è passione. Stadio e mercato…”
Ci racconta qualcosa del Sala tifoso?
«Sono in una chat con Enrico Mentana, D’Orrico, Stefano Boeri, Bertolino, Giacomo Poretti e altri, ci scambiano ogni giorno decine di messaggi ed è una delle cose più divertenti della mia estate. Ci chiamiamo Inter-Nati: ho provato a spiegare il doppio senso a Steven Zhang. Se è rimasto stupito? Stupito sì, ma ha apprezzato, gli ho chiesto di mandare un messaggio in chat e lo ha fatto subito. Per Steven il club non è business, è passione. Il futuro dell’Inter è in buone mani».
© RIPRODUZIONE RISERVATA