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"Botta e risposta. Controreplica e silenzio condito da irritazione. Le scintille sul nuovo San Siro tra il sindaco di Milano Beppe Sala e l’Inter restano incandescenti e le parole del primo cittadino alla Gazzetta non hanno di certo modificato lo scenario di stallo prolungato sul progetto dello stadio di Inter e Milan". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla querelle nata tra il Sindaco di Milano Sala e l'Inter riguardo al tema stadio. Sala ha controreplicato al comunicato dell'Inter, intervenendo proprio a La Gazzetta dello Sport ma il club nerazzurro ha preferito non commentare ulteriormente, "pur infastidita dall’intervista del sindaco. Non solo: i vertici del club non andranno a Palazzo Marino a «chiarire»".
Secondo il Sindaco Sala, il fatto che la Cina e la stessa Suning abbiano fermato molti investimenti su attività non essenziali sia un ostacolo troppo grande per poter dare l'ok al progetto di San Siro. "Posizione che Suning respinge. Anche perché la volontà della famiglia Zhang non è quella di vendere la maggioranza. Steven sarà a Milano ad aprile per la volatona scudetto e la vittoria del campionato può dare una spinta importante ai piani cinesi. Oltre che facilitare anche l’ingresso di nuovi soci, necessari per dare liquidità al club. Per l’Inter – così come per il Milan (rimasto in seconda fila in questi giorni di bagarre) – il nuovo stadio resta di importanza primaria", evidenzia il quotidiano che ribadisce come l'Inter si aspetti che il progetto stadio venga analizzato dal Comune e rispetti i tempi di marcia previsti, senza ulteriori perdite di tempo.
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