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La vicenda Salah è 'intricatissima e non sarà breve'. Così La Gazzetta dello Sport odierna definisce tutta la questione riguardante l'attaccante egiziano conteso da Fiorentina e Inter. I nerazzurri hanno giù un accordo di massima con il Chelsea, proprietario del suo cartellino, e con il giocatore.
Intanto i viola agguerritissimi in virtù del deposito del rinnovo del prestito, ritengono Salah un proprio giocatore a tutti gli effetti a tal punto da aver inviato una lettera di diffida all’ Inter per averlo contattato sotto contratto. La Fiorentina adesso attende risposte per domani da parte degli avvocati mentre i nerazzurri lavorano come se tutto potesse sbloccarsi da un momento all’altro. L’unico vero ostacolo potrebbe essere, appunto, legale: se insomma tutta la faccenda dovesse prendere una piega lunghissima e più legata ad avvocati che ad una trattativa calcistica, ecco che potrebbero esserci frenate che comunque al momento non sono all’orizzonte.
L' Inter dal canto suo non ha replicato ai Viola e tiene vivissima l’altra opzione legata a Stevan Jovetic. Il Manchester City non ha ancora fatto un prezzo preciso anche se i contatti procedono, per ora soprattutto con l’agente del giocatore. In ogni caso emerge un retroscena che darebbe un’accelerazione alla vicenda dell'egiziano: l’ Inter è disposta a prendere Salah subito con la consueta formula mascherata del prestito con obbligo di riscatto, un obbligo che potrebbe scattare anche alla primissima presenza (come Dodò ndr), quindi una situazione più formale che altro. Il prezzo del giocatore, però, è aumentato: non più 18 milioni (quelli che erano stati pattuiti con la Fiorentina, 16+2 di bonus) ma 20 totali per il semplice fatto che in questi sei mesi Salah è letteralmente esploso. Al giocatore, sempre in base a questo accordo di massima, sarebbe stato proposto un contratto di 4 anni e mezzo (quindi fino al 2020) a 3 milioni di euro più bonus legati a traguardi individuali e di squadra (dai gol alle presenze alla qualificazione in Champions fino allo scudetto).
In tutto questo il Chelsea fino a ieri sera non ha commentato nulla di nulla, come se si sentisse a posto e proprietario del giocatore, a tal punto da poter trattare anche con altre squadre la cessione definitiva. Mourinho di Salah non vorrebbe più sentir parlare, mentre tante altre squadre sì. Resta sempre sullo sfondo la dichiarazione unilaterale che secondo l'agente di Salah, il giocatore aveva il diritto a prestare il suo consenso a restare; invece di farlo, ha manifestato al Chelsea la volontà (scritta) di tornare a Londra non essendoci stata la risposta a favore dei viola (come da carta privata). La Fiorentina ha risposto con un comunicato, prendendo atto delle scelte dell’egiziano e facendo capire che se il giocatore non si presenterà il 13 luglio per le visite mediche andrà incontro a provvedimenti disciplinari.
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