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Sul banco degli imputati post-derby, finisce pure un (ex) intoccabile, ovvero Joao Miranda. Il suo calo di rendimento verticale nelle ultime partite è stato evidente, preoccupante e “scocciante” perché l’Inter dal capitano della Seleçao pretende ben altro atteggiamento. E Miranda invece, una volta svanita la Champions, è stato tra i primi a staccare la spina, come peraltro dimostrano le ultime prestazioni alquanto deludenti, compreso l’errore commesso su Zapata, “dimenticato” in occasione della rete del 2-2 nel derby. Calo di rendimento che ha fatto scattare un campanello d’allarme anche in ottica futura: l’anno prossimo Miranda avrà come grande obiettivo il Mondiale in terra di Russia ed è fondata la preoccupazione che, avendo già oltrapassato quota 33 anni, il brasiliano possa pensare di iniziare a gestirsi per arrivare al top all’ultimo grande obiettivo di carriera, avendo in teoria la possibilità di alzare al cielo la coppa del mondo con la fascia ben stretta all’avambraccio.
Ragionamenti che si legano a un contratto in scadenza nel giugno 2018 e a un ingaggio da 3 milioni, abbastanza pesante per le casse del club. È quindi probabile che l’Inter possa ascoltare con grande interesse eventuali offerte per il giocatore, come peraltro verrà fatto per Jeison Murillo che è stato bocciato da Pioli.
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