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Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell'Inter, ha fatto un veloce bilancio del 2017 con uno sguardo agli impegni e agli obiettivi del 2018: "Direi un anno positivo ma andando oltre i numeri. È più importante produrre giocatori, avere giocatori pronti per la prima squadra e mandarli in giro a fare esperienza. Il bilancio è come ormai consuetudine soddisfacente e positivo. Gli impegni della Primavera? Il campionato aiuta tantissimo, la partecipazione alla Youth League è un'esperienza incredibile. E' vero che è il primo anno e bisogna ancora tararsi, i ragazzi hanno anche addosso una pressione incredibile rispetto al passato. Cosa chiediamo al 2018? Penso che quello che bisogna chiedere ai ragazzi e chi lavora intorno a loro è di continuare a fare quello che hanno sempre fatto. Di continuare a lavorare con passione e dedizione, far crescere ragazzi e ragazze come uomini e come donne prima che come calciatori. Poi i risultati sono conseguenza naturale di un lavoro fatto bene in questi anni. Chiedere di continuare a lavorare con passione, con il cuore e insieme. Essere squadra fa la differenza in campo e fuori. Le conferme le abbiamo non solo sul campo in termini di giocatori ma anche grazie agli allenatori che stanno crescendo nel nostro settore e che oggi sono tornati dopo un'esperienza da giocatore e altre figure che stanno assumendo importanza grande perché hanno fatto esperienza nella nostra società giovanile. Avere ragazzi che hanno compiuto il percorso da noi e che poi possono trasferirlo a chi lo sta facendo ora è un valore importante".
(Inter TV)
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