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Samaden: “Ecco richieste Thohir, giovani da Zeman! Donkor sale. Punto…”

Sabine Bertagna

Puntata dedicata al settore giovanile nerazzurro quella che è andata oggi in onda su Sportitalia. Ospiti in studio Roberto Samaden, Giuliano Rusca, Mel Taufer, Enrico De Micheli e Filippo Sgarbi. E le due coppe (scudetto e supercoppa) vinte da...

Puntata dedicata al settore giovanile nerazzurro quella che è andata oggi in onda su Sportitalia. Ospiti in studio Roberto Samaden, Giuliano Rusca, Mel Taufer, Enrico De Micheli e Filippo Sgarbi. E le due coppe (scudetto e supercoppa) vinte da questi '98: una generazione talentuosa che profuma di promessa per il futuro nerazzurro. FCINTER1908.IT ha seguito l'evento e lo riporta integralmente:

NUOVE PROSPETTIVE - SAMADEN: "Il progetto del settore giovanile parte molto lontano, nel 1995 con Moratti. Negli anni si è perfezionato. Con Auslio e Beppe Baresi sono state gettate le fondamenta.Oggi cambiano le prospettive. Negli anni c'è stata una produzione di tantissimi giocatori. Oggi c'è maggior possibilità per i giovani. La situazione calcistica porterà a dare opportunità ai ragazzi, con meno campioni in prima squadra sarà più facile."

IL CALCIO DEVE RIPARTIRE DAI GIOVANI?"Quattro anni fa dopo il Mondiale sfortunato mi ricordo discorsi simili. Più che ripartire con i giovani c'è un discorso più ampio da fare. Ho trovato molto interessante il progetto che ha sviluppato la Germania dopo un Europeo fallimentare. Partiva dalle scuole elementari. Si potrebbe prendere spunto. Non si può pensare di sviluppare meglio i vivai che funzionano già bene, il problema è più ampio e va affrontato in maniera più ampia. Non penso che il mondo del calcio possa risolvere da solo questi problemi. E' un problema anche del paese. Mi auguro che in funzione di questi risultati negativi si possa partire con un progetto. Non solo riempiendosi la bocca con qualche frase o cambiando qualche persona. Pensare di partire con qualcosa di molto più ampio."

GIOVANI VENDUTI ALL'ESTERO - SAMADEN: "Non penso che il problema sia che il giocatore vada all'estero. Ci sono nazionali formate da giocatori che non giocano nel proprio paese. L'esperienza internazionale è estremamente importante. Ci troveremo un Immobile ancora più forte. Penso che nel contenitore di un nuovo progetto debbano entrare tutte queste cose. Le società italiane devono tornare a competere a certi livelli. Sono fiducioso perché il materiale c'è. Il problema è articolare un progetto serio."

POLITICA DI THOHIR - SAMADEN: "All'arrivo Thohir ci ha chiesto di continuare nel lavoro che era stato fatto egregiamente con Moratti. Il vivaio diventa ancora più importante. A dimostrazione di questo l'accordo stipulato con il Prato. Ci ha chiesto di costruire un percorso per preparare ancor più velocemente i giovani per la prima squadra."

EL-SHARAAWY - SAMADEN: "Ha avuto dei problemi fisici. Non può essere messo in dubbio il suo talento. In Italia esaltiamo in maniera esagerata i giovani e poi passiamo all'estremo opporto. Bisgna avere pazienza. I giovani hanno diritto ad avere stagioni meno fortunate. Bisogna avere più equilibrio e tenere conto che del percorso di crescita fanno parte anche i fallimenti. Per esempio anche Samuele Longo ha avuto un anno difficile, un infortunio alla spalla e moltissime aspettative intorno a lui. Tutti questi giovani li ritroveremo e ci permetteranno magari di riportare i nostro calcio a grandi livelli."

SCOUTING - SAMADEN: "Noi abbiamo una forte base che vede Rusca protagonista, con i ragazzini dagli 8 ai 12 anni. Ragazzini selezionati molto giovani. Ci vuole un intuito particolare ed è difficile capire quelli che avranno una prospettiva. Poi si selezionano i ragazzi tra i 13-15. E infine c'è lo scouting in Europa, innesti che vanno a completare il gruppo. Vedendo meno partite di altri ho esperienza minore rispetto a persone che hanno una specializzazione in questo ambito. Giavardi, Casiraghi e tutto il team che lavora per noi in questo settore hanno grande facilità nell'individuare un talento."

STRAMACCIONI/INZAGHI- SAMADEN: "Andrea è un amico, si è fatto apprezzare. Non era facile gestire la situazione che si era venuta a creare all'Inter. Ha un talento e una capacità straordinari. Fino a quando non ci sono stati infortuni andava benissimo. Udine è una buona piazza e potrà fare bene. Inzaghi l'ho apprezzato tantissimo. Per la voglia e passione che riesce a trasmettere. Con la Primavera ha sempre dato l'idea di avere un gruppo in mano. Ha creato un'alchimia con la squadra. Sono convinto che avrà un grande futuro come allenatore."

U21 - SAMADEN: "Il ciclo dell'U21 è finito l'anno scorso con Mangia. Si poteva aprire un ciclo con la nazionale maggiore. A livello giovanile l'U17 è vice-campione d'Europa, l'U21 ha giocato un campionato europeo. C'è la possibilità perché questo serbatoio continui ad esserci. Il minutaggio dei nostri giovani in serie a era bassissimo rispetto ai tedeschi per esempio e ad altre squadre internazionali. Importante è poter fare esperienza nel campionato maggiore. Noi avevamo tanti ragazzi che giocavano in serie B. Rammarico per aver ceduto alcuni nostri giocatori all'estero? Bisogna rispettare la valutazione tecnica delle persone preposte a fare queste scelte. Bardi, Biraghi e Bianchetti sono ancora di proprietà dell'Inter. Bianchetti, frenato da qualche infortunio, è uno dei migliori difensori italiani. Penso che lo vedremo in prima squadra e nella nazionale maggiore. Nessun rammarico."

ZEMAN - SAMADEN: "Faccio il tifo perché qualche nostro giovane vada da lui. Soprattutto per quanto riguarda alcuni ruoli, non c'è allenatore migliore di lui. Bravo ad esaltare le qualità dei giovani."

SCOMMESSE - SAMADEN"In uscita punto su Lorenzo Tassi e per la Primavera su Camara, che è arrivato l'anno scorso. Donkor non lo considero perché lo reputo già un giocatore da prima squadra. Da quel che ho capito rimarrà nell'orbita della prima squadra." 

A proposito dello scudetto vinto dagli Allievi Rusca ha commentato: "Quando si vince un derby vale il doppio anche se il confronto è stato paritario." Mazzarri non è famoso per aver lanciato i giovani... "Mister Mazzarri ha fatto esordire uno dei nostri giovani, un '97. Noi gli siamo grati per questa scelta."

QUALITA' RICERCATE NEI GIOVANI - RUSCA:"La nostra società dà importanza all'attitudine e al rapporto con la palla. Il ragazzino dagli 8 ai 12 anni deve avere questa caratteristica. Un rapporto importante per quanto riguarda quello che è l'aspetto tecnico."

CRESCITA - RUSCA:"Il compito di un allenatore del settore giovanile è quello di formare. Una delle nostre soddisfazioni è stata quella di portare 12 ragazzi dall'attività di base in questa squadra. Merito di un equipe che ha lavorato per portare i migliori giovani del territorio lombardo."

CALDIROLA - RUSCA: "E' il prototipo del giocatore moderno. Attaccato alla maglia, partecipativo, uno che fa squadra. Caldirola è stato un pezzo importante del nostro settore."

BIABIANY - RUSCA:"Biabiany è arrivato nelle ultime categorie del settore givanile. In alcune società alcuni giovani fanno fatica per una serie di motivi, escono e poi possono sempre rientrare." 

MASTOUR - TAUFER: "Ho giocato con lui parecchie partite poi purtroppo ha fatto altre scelte, non le giudico". SAMADEN: "Non è cresciuto nell'Inter ma nella Reggiana, alla quale noi abbiamo chiesto di poterlo valutare. Come tutti i ragazzi che appartengono ad un'altra società sono liberi di scegliere. Succede spesso che un ragazzino cambi idea all'ultimo e valuti un'altra opportunità. Negli ultimi anni Mastour ha giocato pochissime partite, non era presente nelle finali degli allievi. Dipende anche molto dalle persone che lo circondano, dall'approccio. Noi preferiamo avere un profilo più easy. Ci preoccupiamo di tenerli con i piedi per terra e se possibile di farli diventare giocatori con i fatti più che con le parole."

BALOTELLI - SAMADEN: "Non è giusto mettere al centro solo Mario del fallimento della nazionale. Si vince e si perde tutti insieme. Mario non ha giocato peggio di altri giocatori, ma due anni fa all'Europeo ci ha trascinato in finale. Mario è cresciuto da noi, lo conosciamo perfettamente. Ormai è un adulto. Non è mai cambiato, un ragazzo dal cuore d'oro con le difficoltà di dimostrarlo. Gli vorremo bene per tutta la sua carriera calcistica. Mi ricordo la prima volta che lo vidi. Io facevo l'allenatore. Abbiamo vinto a Lumezzane, lui ha fatto tre gol contro di noi. Aveva 11 anni. Tutti lo conoscevano, tutti sapevano che aveva grandissime qualità abbinate ad ateggiamenti un po' estrosi. Mi ricordo Ausilio che mi ha chiamato il 30 agosto alle cinque del pomeriggio: "domani arriva un nuovo giocatore per gli allievi." Mario è pssato in Primavera istantaneamente, poi in prima squadra."

PROCURATORI - SAMADEN: "Noi ci si confronta con le famiglie. Tanti sono bravi e lavorano insieme alla società. Alcuni nvece non sono figure positive. Ma ne conosco molti che fanno bene il proprio lavoro."

GIOVANI IN PRIMA SQUADRA - SAMADEN: " Bonazzoli ha già esordito. Questa squadra (Allievi) mi ricorda la squadra dove giocavano Destro, Santon, Obi, Caldirola. Credo che nel gruppo dei '97 e qualche '98 ci saranno molti ragazzi che potremmo vedere con la maglia dell'Inter. In questo gruppo c'è tanta qualità e in tanti arriveranno."

SCUFFET - SAMADEN:"Ha avuto l'opportunità, il suo allenatore gli ha dato fiducia e l'ha trovato in maniera continuativa. Il percorso che mi auguro che tanti giocatori possano fare non solo all'Udinese. Un po' più di coraggio e fiducia e i giovani porteranno anche dei risultati."