Samaden: “Mai chiesto ad un allenatore di venire a vincere. Orgogliosi di Chivu perché…”

Roberto Samaden ha parlato ai microfoni di Inter TV della stagione conclusa e soprattutto di quella che verrà: "5 titoli vinti? Noi con 5 consideriamo i campionati vinti compreso quello femminile. Aggiungendo Super coppa e Viareggio sono 7 i titoli vinti. Avremmo voluto che giugno non finisse mai. Bisogna essere bravi a ripartire a luglio, lo sanno tutte le persone che lavorano nel settore giovanile. Una stagione straordinaria. Continuiamo a fare quello che facciamo da anni e che sappiamo fare: lavoriamo. Abbiamo ricominciato a organizzare l'agenda".

Madonna? "Ripartiamo nel segno della continuità. Dopo 4 anni di Vecchi non era banale pensare a ripartire, la continuità la garantiscono l'Inter, la società e il settore giovanile. Dal 2007 che abbiamo iniziato con Ausilio ad avere allenatori con esperienza di prima squadra: Vincenzo Esposito, Fulvio Pea, Andrea Stramaccioni ecc.. Continuiamo su questa squadra, avere un allenatore con esperienza di prime squadre con la sensibilità per formare i giocatori. Sono convinto e sicuro che Madonna continuerà nella tradizione. Chivu? Con Ausilio ci siamo dati l'obiettivo di dare spazio a chi era cresciuto nel settore giovanile. Permette di aiutare meglio nella crescita dei ragazzi. Castelli entrerà nella squadra dei preparatori dei portieri".

Chivu - "L'ingresso di Chivu ci rende orgogliosi, ha scritto la storia dell'Inter. Abbiamo concordato che iniziasse dall'U14: iniziare relativamente dal basso per poi crescere. Sarà il campo a dirlo. Oltre ad un campione una persona di grandissimo valore. Nuovi obiettivi? Noi non ci siamo mai prefissati l'obiettivo di vincere, forse abbiamo vinto proprio per questo. L'obiettivo è di lavorare bene, di formare i ragazzi n campo e fuori. Non abbiamo mai chiesto ad un allenatore di venire qui e vincere. L'obiettivo è lavorare bene nell'interesse die ragazzi e non di quello di noi adulti. Insieme alla fortuna questo determina il risultato. Vogliamo circondare i ragazzi di persone valide."

(Inter TV)