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Messaggero Veneto – Samardzic, ritardi con l’Inter per le pretese del padre e le commissioni

Affare che pare definito, anche se manca la fumata bianca. Questo il punto fatto dal Messaggero Veneto sulla frenata in questa trattativa

L'Inter tratta da giorni con l'Udinese per Samardzic. Affare che pare definito, anche se manca la fumata bianca. Questo il punto fatto dal Messaggero Veneto sulla frenata in questa trattativa.

Non c'è solo la priorità che l'Inter ha riservato all'acquisto del centravanti, ma anche una storia di pretese e commissioni a tenere ancora bloccato a Udine Lazar Samardzic. Eccole qui le ultime indiscrezioni filtrate ieri da Milano, dove sono arrivati nuovi e rilevanti dettagli sullo slittamento del closing tanto atteso, quello che dovrebbe portare in nerazzurro il classe 2002 col contemporaneo passaggio in bianconero di Giovanni Fabbian.

E proprio da lui che bisogna partire, visto che ieri la mezzala, inserita come contropartita da Gino Pozzo, è stata pesantemente tirata in ballo come causa del rallentamento dell'intera operazione, al punto da scatenare i non pochi tifosi nerazzurri che lo hanno insultato sui social. Ma i problemi sembrano essere altri, ad esempio l'accordo ancora da trovare tra le due società per definire le modalità del riscatto obbligatorio di Samardzic, fissato a 15 milioni per la prossima stagione, e a quell'improvviso stand-by imposto alla Trattativa dall'esigenza dell'Inter di pensare prima al centravanti da portare in dote a Simone Inzaghi, anche lui fresco di trattativa per avere rinnovato fino al 2025.

Ma non è tutto, perché ieri sono emersi anche altri retroscena, stavolta legati alle pretese economiche di Mladen Samardzic, il padre di Lazar che gli fa da vero procuratore, e dell'avvocata brasiliana Rafaela Pimenta, l'ex braccio destro dello scomparso Mino Raiola, entrata nell'operazione per avere tessuto i buoni rapporti con il collega tedesco Karsten Rickart, che assiste ufficialmente Samardzic, e l'ad nerazzurro Beppe Marotta.


In sintesi, il padre di Samardzic, ex calciatore fino al 2018 nella serie D tedesca, ha giocato al rialzo sul contratto del figlio, chiedendo una base di partenza di un milione 800 mila euro a salire, per il contratto quinquennale previsto, alzando così la posta di 400 mila euro rispetto all'1,4 che l'Inter aveva offerto di base, con un adeguamento di 100 mila euro annui a salire. Dall'altra parte, anche la Pimenta ha pensato bene di alzare le sue pretese sulle com-missioni, una mossa "alla Raiola". Come dire che all'Inter si è aperto un nuovo e non richiesto ufficio complicazioni. Ecco perché Samardzic e Fabbian sono con il cellulare in mano, in attesa degli accordi, e nella speranza che si arrivi presto alla chiusura.