Samardzic torna a San Siro da avversario: ecco cosa successe con l’Inter

Era tutto fatto e non è la solita frase fatta che si usa quando si parla di calcio e mercato. Lazar Samardzic aveva anche svolto le visite mediche per l'Inter, ma poi clamorosamente saltò tutto. A tre giorni dalla gara proprio contro l'Udinese, la Gazzetta dello Sport ricostruisce i contorni di quell'operazione.

"L’accordo tra Inter e Udinese era totale. E coinvolgeva anche un altro calciatore: Giovanni Fabbian, ora al Bologna. Questa l’intesa fra i club: prestito di Samardzic all’Inter per 4,5 milioni di euro (pagati con la cessione di Fabbian ai bianconeri) con obbligo di riscatto a 16 milioni più due di bonus. Tanto che il 10 agosto il centrocampista era a Milano a svolgere le visite mediche insieme a Emil Audero, il cui acquisto fu ufficializzato subito, in serata. Mentre per Samardzic è cominciata l’attesa: niente firma, con l’agente Rafaela Pimenta attesa nel capoluogo lombardo il giorno seguente, l’11 agosto".

"Pimenta non si presenterà mai a Milano. A incontrare l’Inter fu solamente Mladen, il padre del calciatore, che arrivò nella sede del club nerazzurro alzando le richieste. Da qui l’irremovibile posizione dei nerazzurri: gli accordi non si cambiano, entro 48 ore si firma alle condizioni pattuite o l’affare salta. Risultato: Samardzic, che aveva atteso a Milano, ha fatto le valigie ed è tornato a Udine. Per Samardzic, Inter-Udinese non può essere una partita come le altre. Anche se la maglia non è mai cambiata". 

(Gazzetta dello Sport)

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