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Samuel: “Che orgoglio il Triplete con l’Inter! Al Real ho sofferto. Mourinho e Moratti…”
Il Real Madrid, l'Inter, il Triplete e il Mondiale. In una lunga intervista alla televisione svizzera RSI, Walter Samuel ripercorre le tappe più importanti della sua carriera. The Wall parte dalla vittoria del Mondiale: "Alcuni mi hanno detto che ancora non ci siamo resi conto di quello che abbiamo fatto. Essere stato lì e in una competizione fantastica è motivo d'orgoglio. I tifosi? Durante il Mondiale abbiamo vissuto poco, ma ci arrivavano tanti video. Quando siamo tornati dopo aver vinto è stato spettacolare. Chi non è argentino fa fatica a capirlo. Non vogliamo parlare tanto della situazione del Paese, ma per la gente è stata una gioia. Le problematiche del Paese rimarranno, ma è stato un mese di grande gioia".
CAPELLOE LA SERIE A - "Era un po' perplesso quando sono arrivato. Forse non ero capace, all'inizio qualche partita non è andata bene, ma dopo ho avuto un rapporto bellissimo. Mi faceva giocare sempre, mi ha dimostrato tanta fiducia. Ho cercato di portare l'attenzione a non prendere gol. Balbo e Batistuta mi hanno aiutato e piano piano Capello mi ha trovato una posizione che ha funzionato, centrale nei tre dietro. Al primo anno siamo stati campioni e non lo immaginavo. Non me la sono goduta perché sono andato subito in Argentina, ero giovane".
MOURINHO - "José quando è arrivato ha cambiato tanto, molto lavoro con la palla. Trasmetteva fiducia a noi, voglia di vincere e penso che questo sia molto importante. A livello tecnico Bielsa mi ha fatto crescere tanto. Nel calcio ho conosciuto tante persone. Zanetti lo vedo spesso, Milito meno perché è tornato in Argentina".
MORATTI E IL TRIPLETE - "Trasmette tranquillità, era molto vicino anche senza esserci. L'Inter era un ambiente molto familiare, sono stati 9 anni in cui sono stato bene. Non posso lamentarmi di niente, avevamo tutto, ci trattavano benissimo. L'ambiente era spettacolare e lottavamo sempre per vincere. A parte le vittorie, stare bene è importante. Il Triplete? In due settimane potevamo perdere tutto o vincere tutto. Per tanti di noi era una possibilità unica perché avevamo un'età avanzata, fortunatamente è andata bene. Anche se altre squadre riusciranno a farlo, noi siamo stati comunque i primi e quando se ne parla ti senti orgoglioso".
REAL MADRID - "Ho sofferto un sacco perché ci facevano un sacco di gol. Però a livello di club è impressionante. Sono stato un anno e a volte sembrava andare al teatro. Mi sono trovato a giocare con stelle come Figo, Ronaldo e Zidane. Nello spogliatoio sono persone semplici, alla mano. li vedo molto umili per quello che hanno fatto".
(RSI)
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