Come si legge nell'edizione odierna di TuttoSport, la lunga transizione rossonera sta rallentando la questione legata al Meazza: "il club milanista è imbrigliato: fatica a prendere decisioni con gli sponsor, tanto meno è in grado di effettuare valutazioni di portata strategica come quelle legate allo stadio. Così diventa impossibile concordare un piano di intervento insieme a Suning", scrive il quotidiano sportivo.
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San Siro, il Milan rallenta i progetti di Suning? Ecco l’idea dell’Inter
Le questioni societarie del club rossonero starebbero rallentando i progetti dell'Inter per San Siro, ma si può iniziare a lavorare in autonomia all'esterno dello stadio.
La proprietà nerazzurra ha investito sull'Inter anche per il forte richiamo di San Siro e, per questo, intende procedere con gli interventi: "la nuova proprietà cinese ha dato maggiore solidità economica ai propositi di rinnovamento già pianificati da Thohir, 130 milioni pronti per trasformare lo stadio con la chiusura del terzo anello al pubblico e l'inserimento in quel settore di bar, ristoranti e negozi. Le politiche di biglietteria dell'Inter sono già in sintonia con questa possibile evoluzione, come dimostra la distribuzione del pubblico, sempre più indirizzato verso il primo anello per aumentare l'effetto riempimento", scrive TuttoSport.
Zhang Jindong ne ha già parlato con il sindaco di Milano, Sala. "Secondo alcune ricostruzioni, in uno dei loro colloqui si sarebbe anche spinto a chiedere il valore dello stadio per un acquisto, un passaggio che però non è praticabile per via della convenzione di affitto con il Milan, che durerà fino al 2030, senza una risoluzione condivisa da tutte le parti. [...] Secondo fonti del Comune, i nerazzurri potrebbero iniziare a intervenire autonomamente sull'area esterna allo stadio, quella dell'ex Trotto, di proprietà della Snai, non coperta dalla convenzione: lì sarebbe possibile realizzare un'accoglienza degna dei grandi stadi europei.Nei piani finali, i due club milanesi dovrebbero costituire una doppia accoglienza autonoma, in modo da "vestire" lo stadio con i propri colori in occasione delle gare casalinghe. In altre parole: uno stadio solo, con due volti", si legge nell'edizione odierna del quotidiano sportivo.
La zona esterna può garantire importanti introiti con la costruzione, ad esempio, di hotel, cinema e centri commerciali. "In questo ambito Suning potrebbe in qualche modo coinvolgere un imprenditore, attivo nel calcio, con il quale ha già iniziato a dialogare a livello commerciale tra Italia e Cina: Percassi dell’Atalanta che, non a caso, recentemente ha dato una nuova veste allo stadio di Bergamo Atleti Azzurri d’Italia", conclude TuttoSport.
(Fonte: TuttoSport)
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