"Aperto come sempre, ma sotto osservazione. E con qualche accortezza in più, dettata da un surplus di prudenza, perché non si vuole correre neanche il più piccolo dei rischi. Sabato il terzo anello di San Siro ha ospitato come sempre i tifosi della Roma, circa un migliaio, che si sono posizionati in Curva Sud, nel settore blu che l’Inter riserva sempre agli ospiti, ma con una disposizione differente rispetto al solito: un po’ più decentrati, vicino alla torre". Apre così l'articolo del Corriere della Sera in merito alla notizia, del giorno precedente, delle oscillazioni di San Siro durante Inter-Atalanta fino a 5 cm. L'Inter parla di una decisione da parte della Prefettura e GOS in un'ottica di ordine pubblico più che un allarme vero e proprio. Inter e Milan hanno voluto coinvolgere anche la Commissione di Vigilanza che può anche limitare il numero di tifosi e decidere come predisporli: "il terzo anello, secondo tutte le verifiche del Comune (proprietario di San Siro) non ha problemi strutturali e il fatto che — sotto certe sollecitazioni — vibri e ondeggi (anche di cinque centimetri) non è affatto un’anomalia. È un fenomeno normale che si monitora dal 2003", spiega il Corriere della Sera.
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San Siro oscilla, tifosi Roma cambiano posto. CorSera: “Il timore di Inter e Milan…”
E' successo ieri sera ma potrebbe succedere anche mercoledì
TIMORE - Il terzo anello resta sotto osservazione anche perché Inter e Milan non vogliono correre rischi: "Il timore è che, in presenza di oscillazioni sensibili, qualcuno nella folla si possa spaventare finendo per diffondere un panico poi difficile da gestire. Ecco perché è stato chiesto l’intervento della commissione di vigilanza, alle cui disposizioni si atterrà il Milan mercoledì, quando San Siro ospiterà Milan-Lazio, semifinale di Coppa Italia, per la quale sono attesi molti più tifosi ospiti rispetto a ieri sera, circa 4mila. È possibile, dunque, che mercoledì la tifoseria ospite non sia posizionata nello spicchio di Curva Nord abituale", spiega il quotidiano che sottolinea come Inter e Milan vogliano mettere a tacere le voci che correlano l'oscillazione del terzo anello con la volontà di abbattere il Meazza: "È chiaro che ogni dubbio non giova all’immagine del vecchio San Siro (la cui ristrutturazione è stata scartata dai due club), ma realisticamente è difficile pensare che un (eventuale) problema al terzo anello possa incidere nella trattativa con il Comune. Che, abbattendo San Siro, perderà un bene patrimoniale e quindi dovrà cercare una compensazione, vedremo se mantenendo la proprietà del nuovo impianto, per il quale è previsto un investimento da 650 milioni (con una concessione a lunghissimo termine ai club) o con qualche altra formula giuridica. Una trattativa lunga che, è prevedibile, porterà scosse ben più violente di quelle del terzo anello", chiosa il CorSera.
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