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San Siro, Suning ha fretta: ultimatum al Milan. Senza risposta, l’Inter ha il suo progetto

Dario Di Noi

La giornata di ieri è stata molto produttiva per chi, da anni, aspetta una svolta sul tema stadio. Con le parole del sindaco Sala alla Gazzetta dello Sport, seguite dai commenti del presidente Thohir e del consigliere d’amministrazione Steven...

La giornata di ieri è stata molto produttiva per chi, da anni, aspetta una svolta sul tema stadio. Con le parole del sindaco Sala alla Gazzetta dello Sport, seguite dai commenti del presidente Thohir e del consigliere d’amministrazione Steven Zhang, figlio del patron Jindong, il mondo Inter ha capito una cosa: Suning fa sul serio e ha molta fretta.

Così, anche ieri pomeriggio il consigliere Nicola Volpi e il Corporate Director Michael Williamson hanno visitato le aree circostanti lo stadio Meazza: con loro c’erano i rappresentanti di una società estera di consulenza specializzata nello sviluppo degli impianti sportivi. Suning considera lo stadio come uno degli asset più importanti per il rilancio del club, e per questo non vuole perdere altro tempo.

L’idea è chiara: l’Inter ribadisce che la volontà di condivisione dei lavori con il Milan esiste, ma deve esistere anche una tempistica precisa. Ecco perché può essere ipotizzabile che il club nerazzurro aspetti fino alla primavera (ma vuole una riscontro entro fine 2016) per poi - in caso di mancata risposta del Milan per motivi di opportunità, economici o di tempo - presentarsi negli uffici di palazzo Marino con un progetto tutto personale e con la disponibilità a rilevare l’impianto attraverso una concessione di 99 anni. Idee per ora, ma che comunque circolano.

(Gazzetta dello Sport)