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San Siro, la Sovrintendenza: “Vincolo non automatico se lo stadio diventasse privato”

Marco Macca Redattore 
Se San Siro dovesse diventare privato, cioè di proprietà delle squadre come è negli intenti, il vincolo non scatterebbe in modo automatico

Se San Siro dovesse diventare privato, cioè di proprietà delle squadre come è negli intenti, il vincolo non scatterebbe in modo automatico.

Inoltre sul secondo anello potrebbe essere previsto un vincolo solo in parte, così da consentire la rifunzionalizzazione dell'impianto: è quanto ipotizzato in un incontro a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano sullo stadio di San Siro tra sindaco Giuseppe Sala, la sovrintendente ai Beni culturali Emanuela Carpani e i club. Al centro del confronto il tema del vincolo che dovrebbe scattare dal 2025 sul secondo anello dello stadio e che potrebbe rappresentare un problema per le squadre che intendono realizzare un nuovo stadio accanto al Meazza e rifunzionalizzare San Siro.

Il sindaco Giuseppe Sala non si è sbilanciato su quanto emerso dall'incontro. "A questo punto ne abbiamo viste talmente tante che preferirei non parlare più finché non c'è qualcosa di concreto - ha detto a margine dell'inaugurazione del fashion hub della settimana della moda -. Quindi io parteciperò al tavolo di lavoro perché ci credo, è mio dovere, ed è una opzione che io difenderò, però da questo punto in poi preferisco smettere di commentare finché non c'è qualcosa di concreto sul tavolo. Ad oggi non c'è ancora".