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Senza una norma che regolarizzi prestiti e giocatori in scadenza di contratto si rischi il caos. Servono nuovi accordi e il 30 giugno è ormai alle porte.
"In Italia la situazione è di tensione massima, soprattutto per Inter e Roma, alle prese con un paio di casi spinosi. E lo sfogo dell’a.d. nerazzurro Beppe Marotta prima della sfida col Sassuolo di mercoledì è un segnale tangibile. Ma norme oggi non ce ne sono, così lo United tiene il pugno duro su Sanchez (Inter) e Smalling (Roma): il Manchester avrebbe aperto al prolungamento dei prestiti solo fino al termine dei campionati, ma non per l’Europa League, guarda caso competizione in cui anche lo United è in corsa e che garantirebbe l’accesso diretto alla prossima Champions. Insomma, la criticità è forte e la soluzione pare lontana. Inter e Roma trattano, lo United invece punta a fare cassa con la cessione definitiva dei due. L’Inter invece deve “combattere” anche col Chelsea per Moses, mentre col Bayern si discute di Perisic. Il diritto di riscatto a 20 milioni è scaduto lo scorso 31 maggio perché ritenuto troppo alto dai bavaresi, che ora potrebbe mandare in vacanza il croato creando un danno all’Inter e al giocatore", spiega La Gazzetta dello Sport.
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