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Saras: chiusi i rubinetti. Ora si parla di Austerity

E’ un nuovo corso per Massimo Moratti, sì perchè rispetto ai precedenti anni di presidenza del patron nerazzurro, adesso la mentalità è costretta a cambiare: dai grandi e grossi investimenti del passato si passa ad un regime di...

Alessandro De Felice

E' un nuovo corso per Massimo Moratti, sì perchè rispetto ai precedenti anni di presidenza del patron nerazzurro, adesso la mentalità è costretta a cambiare: dai grandi e grossi investimenti del passato si passa ad un regime di Austerity. Questa è la nuova parola d'ordine in casa Inter e ciò è dovuto in gran parte alla pessima congiuntura economica che ha colpito la Saras, azienda della famiglia Moratti.

Standa a quanto riportato dalla Repubblica, l'azienda quotata in borsa starebbe attraversando un momento di profonda crisi: il valore delle azioni si è ridotto ed è stato dichiarato un rosso di bilancio da 40 milioni di euro. Questo difficile momento economico per l'azienda di Moratti si riflette anche sull'Inter.

Niente più tesoretto da cui attingere dunque e niente più spese folli, ma oculata gestione di quanto c'è già nelle casse nerazzurre. La ricerca di piazzare i giocatori più costosi al miglior offerente è proprio figlia di questa necessità e la cessione di Eto'o potrebbe non essere l'unica. Inoltre sembra difficile che, in questo particolare momento, Moratti decida di investire su campioni affermati e costosi, ma preferisca puntare su giovani talenti. Mentalità provinciale? Può essere, ma il presidente è uomo degno di fiducia per quanto ha fin qui fatto per l'Inter e di sicuro farà le scelte giuste per il bene della Beneamata.