E' un nuovo corso per Massimo Moratti, sì perchè rispetto ai precedenti anni di presidenza del patron nerazzurro, adesso la mentalità è costretta a cambiare: dai grandi e grossi investimenti del passato si passa ad un regime di Austerity. Questa è la nuova parola d'ordine in casa Inter e ciò è dovuto in gran parte alla pessima congiuntura economica che ha colpito la Saras, azienda della famiglia Moratti.
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Saras: chiusi i rubinetti. Ora si parla di Austerity
E’ un nuovo corso per Massimo Moratti, sì perchè rispetto ai precedenti anni di presidenza del patron nerazzurro, adesso la mentalità è costretta a cambiare: dai grandi e grossi investimenti del passato si passa ad un regime di...
Standa a quanto riportato dalla Repubblica, l'azienda quotata in borsa starebbe attraversando un momento di profonda crisi: il valore delle azioni si è ridotto ed è stato dichiarato un rosso di bilancio da 40 milioni di euro. Questo difficile momento economico per l'azienda di Moratti si riflette anche sull'Inter.
Niente più tesoretto da cui attingere dunque e niente più spese folli, ma oculata gestione di quanto c'è già nelle casse nerazzurre. La ricerca di piazzare i giocatori più costosi al miglior offerente è proprio figlia di questa necessità e la cessione di Eto'o potrebbe non essere l'unica. Inoltre sembra difficile che, in questo particolare momento, Moratti decida di investire su campioni affermati e costosi, ma preferisca puntare su giovani talenti. Mentalità provinciale? Può essere, ma il presidente è uomo degno di fiducia per quanto ha fin qui fatto per l'Inter e di sicuro farà le scelte giuste per il bene della Beneamata.
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