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Scandalo arbitrale per il Porto e ombre gettate anche su Mou

Alessandro De Felice

L’ex arbitro portoghese Jacinto Paixao ha ammesso attraverso un video di aver accettato, in passato, tangenti dal Porto per diverse stagioni. Secondo quanto afferma l’ex arbitro portoghese, la squadra, allora allenata da Mourinho, avrebbe...

L’ex arbitro portoghese Jacinto Paixao ha ammesso attraverso un video di aver accettato, in passato, tangenti dal Porto per diverse stagioni. Secondo quanto afferma l'ex arbitro portoghese, la squadra, allora allenata da Mourinho, avrebbe fortito diversi ‘regali’ all’arbitro e ai suoi assistenti.

Tra questi figura un viaggio di lusso in Marocco organizzato dall'Agenzia Cosmo. Oltre ai viaggi costosi, i rappresentanti del club portoghese, avrebbero addirittura offerto alcuni favori sessuali al direttore di gara.

Nella sua dichiarazione, Paixao ha riconosciuto di aver svolto un ruolo decisivo in almeno tre partite nel campionato portoghese, di fatto falsandole. Si tratta di: Benfica-Moreirense (1-1, 29 febbraio 2004), Porto-Amadora Estela (2-0, il 24 gennaio 2004) e Porto-Accademico (4-1, 4 dicembre 2003).

Secondo il quotidiano 'A Bola', il mancato riconoscimento pubblico delle tangenti fino ad oggi, risponde ad un tentativo dell’arbitro di proteggere la sua famiglia, dopo aver ricevuto diverse minacce.

Nonostante le dichiarazioni e i diversi personaggi coinvolti nella vicenda il giudice ha respinto la testimonianza di Paixao dopo aver considerato "non attendibili le intercettazioni" da parte della polizia, intercettazioni commentate dallo stesso Paixao con il più omertoso dei 'no comment"