Mario Sconcerti è intervenuto a TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto, per commentare il possibile impiego come playmaker di Eriksen: "Sicuramente c'è un disegno. Non riuscendo l'Inter a piazzarlo in modo appropriato, perché tra commissioni e contratto è costato 36 milioni più 7 netti d'ingaggio, evidentemente hanno il dovere di provare a reinserirlo nel modo migliore, più utile, dentro la squadra. Operazione che può funzionare? Secondo me si può andare solo a migliorare, perché quello di Brozovic non è il suo ruolo. Se pensiamo a quello che davanti alla difesa smista palloni con calma, in orizzontale, può farlo perché chiunque con buona qualità sa farle. Se pensiamo a Eriksen che deve organizzare e rifinire il gioco, vedo difficile che possa farlo un fantasista d'attacco. Certe qualità non le trovi in due-tre partite: può darsi che succeda ma mi sembra si tratti più un tentativo di riportarlo al centro di un progetto mai cominciato".
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Sconcerti: “Eriksen, c’è un disegno. Il problema dell’Inter? Prende troppi gol, se continua così…”
Il giornalista del Corriere della Sera a proposito dei temi caldi in casa Inter
Il valore della Coppa Italia per l'Inter? "Non ti devi fare queste domande a questo punto della strada. Da un lato viene da dire chi se ne frega e togliersi il peso delle partite nel mezzo, ma dall'altra sarebbe la seconda coppa consecutiva che perdi in pochi mesi, e questo fa sicuramente da stimolo. Sia per l'Inter che per l'avversario: non puoi rinunciare a niente perché tra tre mesi non sai di cosa avrai bisogno".
I problemi dell'Inter: "Prendono troppi gol, se continuano così a fine campionato ne avranno subiti cinquanta, e così facendo nessuno ha mai vinto il campionato. Se l'Inter fosse stata una grande squadra non avrebbe fatto tirare la Roma dieci volte negli ultimi venti minuti. Non c'è nulla di male nel chiudersi per difendere il risultato, ma il problema dell'Inter è che spesso non gli riesce. Una caratteristica di tutti, anche la Roma per due volte a inizio dello stesso tempo è stata travolta: nessuna delle due squadre ha retto più di un quarto d'ora delle altre perché le squadre sono imperfette. Tutte, Juventus compresa. La Juventus, ricordiamo, ha vinto gli ultimi due campionati e ha cacciato gli allenatori che li hanno vinti: ufficialmente, per loro, le cose non hanno funzionato. La Juve stessa non è contenta di sé e di quanto fatto negli ultimi due anni".
(TMW RADIO)
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