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Sconcerti: “Inter un solo nero, Milan 5-6 afro-caraibici. Mescolare etnie fa grande squadra”

Redazione1908

Mario Sconcerti, su Calciomercato.com, ha detto la sua sulla corsa scudetto, che sembra ormai indirizzata verso il Milan

Mario Sconcerti, su Calciomercato.com, ha detto la sua sulla corsa scudetto, che sembra ormai indirizzata verso il Milan.

"Tra il Milan e l'Inter c'è una diversità non sottolineata che giudico importante. Essere diversi non significa necessariamente essere migliori, ma avere altre caratteristiche che possono incidere. L'Inter ha tutti giocatori europei, di nascita e di origine, compresi i sudamericani. C'è un unico giocatore nero, Dumfries, questo porta l'Inter ad avere un gioco lineare, verticale, duro, di buona corsa. Il Milan ha in campo sempre cinque/sei giocatori afro-caraibici, più morbidi, più tecnici, più istintivi, più potenti.

Credo da molto che una squadra, per essere grande, debba mescolare le etnie dei suoi giocatori, perché ogni origine diversa porta a idee di gioco diverse, a qualità complementari. Naturalmente non è obbligatorio, ma con una mescolanza di razze hai movimenti diversi, culture diverse e quindi conseguenze fisiche e tecniche diverse. C'è una maggiore possibilità di completarsi. La differenza grande che ha fatto il Brasile per quasi un secolo aveva alla base soprattutto la mescolanza delle etnie: neri, bianchi, latini, meticci, mulatti, amazzonici, creoli, bianchi europei. Decine di altri incroci lunghi più di trecento anni. 

In sostanza il Brasile aveva tutto, l'Europa rispondeva con un unico modo di essere. Una differenza che è stata oggi annullata dall'arrivo potente degli africani e dai figli dei migranti. Infatti oggi vince l'Europa".