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Mario Sconcerti analizza la giornata di campionato, una giornata che ha consacrato, oltre ai risultati, anche il gioco dell'Inter:
"L’Inter ha i punti dell’anno scorso (uno in meno) e un gioco nettamente migliore. Da molto tempo non si limita a vincere, gioca anche bene. Ha sostituito i due schemi della stagione scorsa (palla a Ibrahimovic e Maicon) con un gioco palla a terra, spesso veloce e di qualità. È una trasformazione importante. Juve e Milan, la stessa Roma, mostrano quanto sia difficile ricostruire una grande squadra. Mourinho ha rifatto l’Inter quasi da capo. Se prendiamo l’Inter della 23ª giornata dello scorso anno e quella di adesso, troviamo 5 giocatori su 11 diversi, interi reparti. Questo è merito di uno staff che non sbaglia niente sul mercato, ma soprattutto è merito del tecnico. Credo che questa seconda all’Inter sia la migliore stagione nella carriera di Mourinho. Raramente ha costruito gioco di questa qualità. Ha sempre aspettato un po’ gli avversari. All’Inter è raro giochi due volte la stessa partita. Anche Pandev era un rischio messo accanto a Milito ed Eto’o.Tre punte vere, tre scattisti da 30 metri di spazio, non di più. Mourinho ha allungato di una decina di metri il campo di Pandev tenendogli lo stesso ritmo. Con Eto’o e Milito, Pandev va a dare fastidio al playmaker avversario. Presto sarà maturo per provare anche accanto a Sneijder. Quel giorno avremo una nuova profonda trasformazione dell’Inter. La facilità con cui un tecnico può rivoltare la sua squadra è direttamente proporzionale alla stima che la squadra ha di lui. L’Inter si è completamente abbandonata nelle mani di Mourinho. Nonostante qualche ritrosità, stanno capendo la sua differenza anche i nostri tecnici. La lezione di Mourinho è la cura dei particolari, una gestione dei singoli quasi esasperata, cioè molto lavoro. È quello che fanno anche i nostri tecnici ma con una prudenza più marcata, quasi superstiziosa. Mourinho insegna a perdere la vergogna. Non va preso a scatola chiusa, ma sta dandoci soluzioni inedite. Leonardo ha fatto scelte importanti inserendo subito Mancini per tornare al modulo pre-Beckham.Ma Seedorf e Pirlo sono un po’ macchinosi, Mancini è acqua limpida, tutta la squadra non ha più condizione. Il gioco parte e arriva più morbido, quindi perde qualità per strada. Il Milan torna ad avere difficoltà a segnare. Una rete in 3 partite, mentre una grande squadra deve segnare anche quando gioca male. Non c’è progresso nemmeno rispetto a un anno fa. La squadra ha 3 punti meno e una distanza maggiore dall’Inter. L’Inter ha preso così rapidamente strada da far capire che la differenza è ancora infinita, difficilmente colmabile in un solo prossimo mercato. Le due squadre in crescita sono Palermo e Napoli, che ha perso a Udine ma gioca con un ordine e una cattiveria che continueranno a portargli risultati. La Samp dei senza Cassano vince ancora e supera la Juve. In coda il Catania lascia il cerino alla Lazio. La squadra è sfortunata e inesistente. Non crede più in se stessa, va avanti a caso. Ora rischia davvero.
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