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Scudetto all’esordio, la sfida di Oaktree: nessuno straniero ci è mai riuscito

Alessandro De Felice Redattore 
Il fondo statunitense va a caccia del titolo nella prima stagione alla guida dell'Inter: non è mai accaduto in Europa

Oaktree ha una sfida davanti a sé che nessun altro investitore straniero ha mai vinto nei principali campionati europei: conquistare lo scudetto al primo tentativo. Mentre il Chelsea di Abramovich e il Paris Saint-Germain del Qatar non sono riusciti nell'impresa al primo colpo, il fondo californiano che ha assunto il controllo dell'Inter potrebbe scrivere una nuova pagina della storia del calcio europeo.

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, la squadra, già consolidata prima dell'arrivo di Oaktree, e il mercato ben calibrato dei dirigenti offrono la possibilità di ripetere un successo storico: lo scudetto della seconda stella. La conferma di giocatori come Lautaro Martinez potrebbe proiettare l’Inter verso un nuovo capitolo da protagonista, non solo nel calcio italiano ma anche su scala continentale.

Il percorso verso il successo era già stato tracciato prima del cambio di proprietà. Il 22 aprile scorso, il trionfo nel derby sanciva la vittoria del 20º campionato dell'Inter. Steven Zhang era ancora il presidente e il gruppo Suning alla guida. La vecchia proprietà cinese ha salutato con il titolo in tasca, dopo aver già interrotto l'egemonia della Juventus nel 2021 con lo scudetto vinto sotto la guida di Antonio Conte. È stata una delle prime proprietà straniere in Italia a laurearsi campione, dopo un lavoro costruito in anni di investimenti e strategie mirate.

L’era Zhang ha visto l’ingresso di Beppe Marotta come amministratore delegato, la sconfitta in finale di Europa League nel 2020 contro il Siviglia, ma anche il consolidamento di un progetto vincente. Questa base solida è ciò che Oaktree ha ereditato, trovandosi in una posizione favorevole per continuare sulla scia del successo.


L'analisi della Rosea si allarga in Europa. Se si guarda ai grandi investitori stranieri in Europa, la vittoria del campionato al primo anno è sempre sfuggita. Roman Abramovich, uno dei pionieri tra i magnati stranieri nel calcio inglese, impiegò una stagione intera per arrivare al titolo: nonostante ingenti spese nella sua prima stagione con il Chelsea (quasi 90 milioni di euro solo per giocatori come Veron, Crespo e Makelele), dovette attendere fino all'arrivo di Mourinho per festeggiare il successo.

Anche il Paris Saint-Germain targato Qatar mancò il bersaglio al primo tentativo, nonostante Carlo Ancelotti in panchina. A sorprendere fu il Montpellier di Giroud.

Un destino simile per il Manchester City, acquistato dall’Abu Dhabi United Group nel 2008: nonostante una rosa ricca di stelle, il club terminò decimo nella prima stagione. Il primo titolo di Premier League arrivò solo nel 2012. La stessa sorte toccò a Dmitrij Rybolovlev, che dopo aver acquistato il Monaco, dovette attendere sei anni prima di vedere la sua squadra vincere il campionato nel 2017.

Un’eccezione recente è rappresentata dal fondo Merlyn Partners, che ha acquisito il Lille a metà stagione 2020 e ha visto la squadra conquistare la Ligue 1 nel 2021, ma in quel caso la squadra era stata allestita dalla precedente gestione.

L’esempio più recente nel calcio italiano è quello di Elliott, che dopo quattro anni dall'acquisizione del Milan nel 2018 ha riportato il club rossonero alla vittoria del campionato nel 2022. Anche Gerry Cardinale, a capo della RedBird, ha ereditato una squadra con lo scudetto sul petto, ma alla fine è stato il Napoli a conquistare il titolo.

Oaktree, come RedBird, si trova ora in una posizione simile. Con una squadra di alto livello e investimenti sui giovani, ha tutte le carte in regola per puntare al successo. Tuttavia, solo il tempo dirà se riusciranno a percorrere la strada giusta e realizzare un’impresa che nessun investitore straniero ha mai compiuto in Europa: vincere il campionato al primo tentativo.