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Se la Uefa imporrà  il “pareggio” l’Inter ha una strategia sul mercato: agirà  così

Riccardo Fusato

Se ne parla da giorni, ma da oggi, ogni momento è quello buono. Stiamo parlando dell’imminente sanzione in arrivo dall’Uefa, che dovrebbe punire l’Inter. Una volta sul tavolo di Thohir, l’obiettivo sarà quello di...

Se ne parla da giorni, ma da oggi, ogni momento è quello buono. Stiamo parlando dell'imminente sanzione in arrivo dall'Uefa, che dovrebbe punire l'Inter. Una volta sul tavolo di Thohir, l'obiettivo sarà quello di limitare i danni anche seuna multa (6-7 milioni, una parte con la condizionale potrebbe tornare indietro se il club innescherà un circolo virtuoso), una riduzione della prossima lista Uefa e un mercato obbligatoriamente in pareggio sono nell’aria.

Quest'ultimo aspetto è quello a preoccupare di più perchè poi il compito di Ausilio e soci non sarebbe facile anche perchè l'Inter si è già impegnata  in diverse spese (Shaqiri la più onerosa). Diventerebbe inevitabile la cessione di Icardi, forse quella di Handanovic e con i soldi ricavati si andrebbe alla caccia oltre che di parametri zero di qualità (il centrocampista Toulalan del Monaco) dei desideri di Mancini. Il tecnico punta Yaya Touré (quasi inarrivabile), ma anche i terzini Vida e Darmian, il centrale Dragovic e gli attaccanti Aubameyang (piace tanto) e Pedro. Nomi importanti che con la mannaia dell’Uefa sulla testa non sono semplici da raggiungere.