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E' di ieri la notizia di una rottura, che appare insanabile, tra Antonio Candreva e Claudio Ranieri. L'ex esterno dell'Inter non è infatti stato convocato per la gara di oggi di Verona e pare già con le valigie in mano. Il Secolo XIX, nella sua edizione odierna, illustra lo scenario per il futuro del numero 87: "Al momento l'ex interista è ai margini della rosa, non dovrebbe allenarsi in gruppo nei prossimi giorni, la società sta valutando eventuali multe. Il suo futuro blucerchiato è tutto da decifrare. Se la rottura fosse insanabile, c'è un problema: Candreva tecnicamente è in prestito dall'Inter con obbligo di riscatto, a 2,5 milioni, che scatta al primo punto conquistato dalla Samp a febbraio.
L'interruzione anticipata comporta che Candreva (legato alla Samp da un triennale da 1,2 milioni a stagione) possa tornare solo all'Inter, che non lo rivuole e che perderebbe quei 2,5 milioni. Oppure la Samp (stesso caso di La Gumina) dovrebbe acquistarlo subito, pagando i 2,5 milioni, per poi venderlo. Dopo la "botta", si sono messe subito al lavoro le diplomazie. Seguendo due filoni. Il primo conduce a Federico Pastorello, agente sia di Ranieri che di Candreva, e che ha tutto l'interesse a ricucire. Il secondo è interno, si sta muovendo Quagliarella, che un grande ruolo ha avuto nell'arrivo a Genova del suo amico Candreva. Certo il primo passo dovrebbe farlo il calciatore, chiarendosi però anche un po' con se stesso", si legge.
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