01:10 min

primo piano

Sensi, allenamenti dosati e il Torino nel mirino. GdS: “L’Inter ha la convinzione…”

Alessandro De Felice

Il centrocampista marchigiano continua a lavorare a parte e punta al rientro nella prossima gara di campionato contro il Torino

7 presenze in campionato, 4 da titolare. Sono questi i numeri da horror del 2020 di Stefano Sensi. Il centrocampista dell'Inter, che ha disputato l'ultima gara più di un mese fa, è costantemente alle prese con problemi fisici e non è più riuscito a incidere come fatto all'inizio della passata stagione, quando arrivò ad Appiano Gentile dal Sassuolo. "Gli adduttori, il polpaccio, il piede, il bicipite femorale, adesso la coscia sinistra: più di sei gare di fila il marchigiano non le ha più giocate" scrive La Gazzetta dello Sport.

L'obiettivo di Sensi è tornare a disposizione di Antonio Conte per la ripresa, fissata per domenica 22 a San Siro contro il Torino. Il programma personalizzato, secondo la Rosea, non è niente di così diverso da quanto già fatto, ma con più cautela in tutti i passaggi, soprattutto attenzione a non accumulare grandi carichi di lavoro in giorni consecutivi.

Nel fine settimana è previsto un nuovo controllo alla coscia sinistra, con l'obiettivo di far rientrare Sensi in gruppo all'inizio della prossima settimana. L'ultima sfida disputata lo ha visto protagonista con la Nazionale con poco meno di 30 minuti nella vittoria per 6-0 sulla Moldavia.

"Un’occasione di dare continuità forse l’avrebbe anche avuta, se non si fosse fatto squalificare. Titolare a Benevento, la sua ultima apparizione era stata con la Lazio subito prima dell’azzurro: entrato al 67’, espulso all’86’ per una manata di reazione a Patric. Passati la sosta del campionato e il pit stop disciplinare per il derby, tra Borussia e Genoa - con tanto di provino - lo ha fermato questo risentimento da cui sta provando a uscire ora" aggiunge La Gazzetta dello Sport.

Nonostante i problemi fisici, non c'è nessun dubbio nell'Inter. "Ma su di lui l’Inter continua a puntare, con la stessa convinzione con cui in estate lo ha riscattato dal Sassuolo: in un centrocampo tipo con Barella e Vidal ci starebbe a pennello, anche se non c’è praticamente mai stato modo di verificarne la fattibilità per gli equilibri di squadra" conclude il quotidiano.