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Sensi, la qualità non basta: c’è una dote che aiuta il gioiello dell’Inter a fare la differenza

Daniele Vitiello

La sottolineatura dei colleghi del Corriere dello Sport

Stefano Sensi è pronto a prendere per mano l'Inter anche contro il Barcellona. Il talento nerazzurro, come sottolineano i colleghi del Corriere dello Sport, avrà l'occasione per mettersi in mostra nell'ambiente in cui Guardiola ha portato la rivoluzione del talento al potere con giocatori dalla statura non particolarmente elevata: "Lui, che ai 170 centimetri nemmeno ci arriva, come loro fa la differenza grazie alla qualità, ma anche all’intelligenza che lo aiuta puntualmente a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. Oltre che, naturalmente, a fare la giocata più redditizia. Già perché puoi anche essere un fenomeno coi piedi, ma se poi le tue scelte lasciano a desiderare la differenza non la puoi fare. Beh, Sensi, la differenza, la sta facendo eccome. L’ultima sabato a Genova, con un gol e un assist. Occorre riconoscere che, stavolta, la buona sorte gli ha strizzato l’occhio, visto che, sulla prima prodezza, c’è voluta una fortuita deviazione di Sanchez per spedire il pallone in rete, mentre la seconda era in realtà una conclusione sbagliata che lo stesso cileno ha provveduto a mettere dentro. Le prodezze precedenti, però, erano tutte farina del suo sacco, tanto che, tra centri personali e passaggi vincenti, c’è la sua firma su 5 dei 13 gol segnati dall’Inter in questo campionato: nessun altro nerazzurro è riuscito a fare altrettanto. E anche l’unica rete realizzata in Champions (stoccata di Barella) nasce da una sua punizione finita sulla traversa".