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Il primo tempo giocato oggi dall'Inter contro lo Spezia ha evidenziato come alla squadra di Conte servisse maggiore qualità e maggiore velocità nella manovra. Gagliardini è sicuramente un giocatore di grande affidabilità, un centrocampista bravo in entrambe le fasi, ma non ha la giocata vincente nelle sue corde. Non ha la qualità tecnica per cambiare le partite. Caratteristica che ha, invece, Stefano Sensi.
L'ex Sassuolo sta rientrando dopo un lungo periodo di inattività e Conte spera di averlo finalmente a pieno regime. Perché Sensi è un giocatore diverso da tutti i centrocampisti presenti nella rosa dell'Inter. Capace di inserirsi tra le linee, di non farsi trovare dagli avversari ed efficace nell'ultimo passaggio. Un vero e proprio jolly per Conte che lo conosce bene e quando deve sbloccare le partite lo butta nella mischia, in attesa che possa giocare dal 1'. E la mossa funziona. Con Sensi in campo, 7 presenze, l'Inter ha collezionato 6 vittorie e 1 pareggio in Serie A. Dato già di per sé molto positivo, ma la statistica ancora più sorprendente è quella relativa alle gare ribaltate proprio con il suo inserimento. In 4 occasioni l'ingresso di Sensi è stato, infatti, determinante per sbloccare la gara o per ribaltarla. Un vero e proprio talismano.
Inter-Fiorentina, entrato sul 2-3 per la squadra viola e risultato ribaltato con la vittoria dell'Inter per 4-3
Benevento-Inter, titolare. Vittoria dei nerazzurri per 2-5
Lazio-Inter, entrato al 67'sul risultato di 1-1 ed espulso all'86'. Non cambia il risultato finale
Sassuolo-Inter entrato nei minuti finali a risultato già acquisito, 0-3
Cagliari-Inter, entra sull'1-0 e gara ribaltata con vittoria dei nerazzurri per 1-3
Inter-Napoli, ingresso al 67' sullo 0-0 e vittoria con gol di Lukaku
Inter-Spezia, entrato a inizio secondo tempo sullo 0-0 e vittoria Inter per 2-1
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