Inter, prudenza per Sensi. Non è ancora al top, Conte non lo rischierà con il Torino

Non arrivano grandi notizie dall'infermeria dell'Inter per Antonio Conte. Se D'Ambrosio era rientrato nel finale di Inter-Verona, per Sensi probabilmente ci sarà ancora da aspettare, così come per Asamoah e Gagliardini.

Come si legge sul Corriere dello Sport: "L’assenza più pesante è sicuramente quella del centrocampista ex Sassuolo che di fatto è out dal 6 ottobre, il giorno del big match contro la Juventus, quando ha accusato un’elongazione agli adduttori della coscia destra. Stefano, che aveva provato a rientrare proprio contro la sua ex squadra, il 20 ottobre, si è dovuto fermare un paio di giorni prima della trasferta di Reggio Emilia a causa di un risentimento al muscolo psoas della stessa gamba e da allora si è rivisto in panchina a Bologna, il 2 novembre, e poi a Dortmund, il 5, nello spezzone di gara nel quale l’Inter è stata sorpassata dai tedeschi".

"Il sabato successivo era ancora a disposizione di Conte, ma solo… per onor di firma perché contro il Borussia aveva sentito un nuovo fastidio alla stessa coscia e non c’era la minima intenzione di rischiarlo. Ecco perché durante la sosta Sensi ha iniziato le terapie e il lavoro di recupero due giorni prima degli altri. Finora però non è stato sufficiente per riaverlo al top ed è scontato che a Torino non sarà titolare. Difficile anche che sia semplicemente a disposizione perché con lui sarà usata la massima prudenza. L’obiettivo è evitare qualsiasi altro incidente di percorso, magari per averlo a disposizione nella trasferta decisiva di Praga, quando i nerazzurri si giocheranno la Champions e il genio di Sensi farebbe tremendamente comodo. Anche part time", aggiunge il quotdiano.