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Anche ieri ha dovuto osservare i suoi compagni di squadra dalla panchina, senza giocare nemmeno un minuto. La stagione di Stefano Sensi non sta andando secondo le aspettative: in campionato ha collezionato 9 presenze, di cui solamente una da titolare (alla prima contro il Genoa), totalizzando la miseria di 160 minuti. A conti fatti, meno di due partite. Senza contare che in questo 2022 non ha ancora messo piede in campo. Normale, a questo punto, pensare a un futuro lontano dall'Inter: Inzaghi lo stima, ma al tempo stesso non può garantirgli un minutaggio maggiore. Il centrocampista nerazzurro si trova davanti a un bivio: lasciare Milano, magari anche solo in prestito, o decidere di rimanere e provare a giocarsi le proprie carte?
Secondo il Secolo XIX, sul centrocampista nerazzurro è forte il pressing della Sampdoria. Un interesse concreto che non ha risentito del cambio di allenatore, dal momento che il giocatore sarebbe funzionale sia al gioco dell'esonerato D'Aversa che a quello di Giampaolo, pronto a tornare sulla panchina blucerchiata: "La convergenza ci sarebbe su Stefano Sensi, che però finora sta nicchiando sia nel lasciare l'Inter, seppur a titolo temporaneo, che nello scegliere la Sampdoria tra le pretendenti".
E proprio a Genova c'è un elemento che èfinito nel mirino dell'Inter: si tratta di Morten Thorsby, centrocampista norvegese in scadenza di contratto nel giugno 2023. Le operazioni, però, non sarebbero legate fra di loro, ma entrerebbe in gioco un terzo elemento: "Inter che già da dicembre ha messo nel mirino Morten Thorsby, ma una trattativa più legata alla cessione di Vecino che a quella di Sensi. Il norvegese al momento sembra avere il profilo da agnello sacrificale di questo mercato della Samp, a maggior ragione considerando che è arrivato a parametro zero".
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