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Serie A, Casini: “Scudetto Napoli migliora il campionato. Diritti tv e i tifosi Samp…”
Non è bastata l'Assemblea di Lega Serie A in programma oggi per decidere il dettaglio dei pacchetti da mettere al bando per i diritti tv del prossimo triennio. I club si riaggiorneranno in una nuova assemblea in programma il 16 maggio. Intanto, al termine dell'incontro di oggi, ha parlato il presidente Lorenzo Casini in conferenza stampa.
Queste le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "Tra le decisioni prese oggi c'è quella di costituire una commissione permanente dedicata al calcio femminile. La Serie A punta sulla valorizzazione e sul potenziamento del movimento in accordo con la Federazione verso una divisione e una Lega autonoma femminile".
"Sono tanti i pacchetti, vorrei sottolineare che è il primo bando in cui, da un lato abbiamo la possibilità di arrivare a cinque anni, e dall'altro finalmente la lotta alla pirateria è arrivata a un punto di maggior certezza. C'è stata un'ampia discussione sui contenuti del bando, con riferimento anche a diritti d’archivio. Si tratta di una questione talmente importante a portare squadre a decidere di collegare questi aspetti anche a modifica dello statuto, motivo per cui è stata calendarizzata assemblea il 16 maggio con all’ordine del giorno modifiche statutarie e approvazione bando".
"Oggi i broadcaster negoziano con le singole squadre i diritti d’archivio, in questo caso invece ci sarebbe offerta con un archivio corrente completo. Non ci sono resistenze particolari, si tratta solo di chiudere all’unanimità al modo possibile per tutti. La modifica di statuto riguarderà il fatto che la commercializzazione dei diritti d’archivio potrà avvenire in forma collettiva. Nel bando potrà esserci offerta per diritti d’archivio corrente, per l’archivio storico è un discorso più complesso. Può portare a maggior valore del prodotto quando si mette all’asta".
C’è accordo tra 20 club su bando? Sì, certo. È bando più importante da quando c’è Legge Melandri, c’è assenso su tutto il bando con poi ulteriore richiesta di approfondimento su diritti d’archivio, con l’esigenza di collegarla a una modifica statutaria. Proprio perché c’è assenso generalizzato abbiamo calendarizzato assemblea il 16 maggio. Non è necessaria modifica statuto, è scelta politica strategica. Non si poteva modificare oggi. Stima? È difficile calcolarla con esattezza, può essere tra 3% e 8% rispetto al valore prodotto complessivo".
"Chiaramente siamo rimasti colpiti dalla protesta, anche sorpresi perché la Lega fa tutto il possibile. Simao dispiaciuti di vedere i tifosi arrabbiati. Il tema riguarda i controlli economico-finanziari, su questo abbiamo lavorato molto con la Figc per rafforzare licenze e indici di controllo, so che anche ministro Abodi è attento. È il solito tema della sostenibilità.
Colgo occasione per fare complimenti al Napoli, che abbiamo fatto tutti insieme. Complimenti non solo perché vinto con cinque d’anticipo, ma anche perché dal 2001 non vinceva squadra diversa da Juve, Inter e Milan, aumenta anche competitività e valore del campionato. Dichiarazioni di De Laurentiis mettono ombra? No, anzi. Se uno vede altri campionati, il numero di squadre che hanno vinto campionato forse a quattro negli ultimi anni. Tre squadre italiane più titolate, ma c’è stato ciclo Juventus che ha determinato una minore varietà di vincitrici. Io sono generazione anni ‘80, si passava da tanti vincitrici diverse. Le parole di De Laurentiis appartengono a dialettiche tra tifosi".
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