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Nelle ultime ore, si è fatta strada con forza l'ipotesi di ridurre gli stipendi dei calciatori di Serie A nel mezzo dell'emergenza coronavirus. Il calcio italiano, a causa dell'emergenza sanitaria e dello stop forzato, rischia di perdere somme ingenti, fino a 700 milioni di euro in caso di stop definitivo alla stagione. Il sistema intero è messo in discussione e allora anche i giocatori sono chiamati a fare la loro parte. Secondo quanto riportato da Sky Sport, l'ultima ipotesi al vaglio della Lega e dei club di A, dopo l'ultima assemblea, sarebbe quella di sospendere gli stipendi dei calciatori del mese di marzo, che possono essere pagati fino a maggio.
A tal proposito i club hanno dato mandato al presidente di Lega Dal Pino di parlare prima con il numero uno della FIGC, Gravina, e in secondo luogo con il presidente dell'AIC, Damiano Tommasi. Non si è parlato delle date della ripresa degli allenamenti. In un momento in cui si esorta la gente a stare in casa e in cui l'esercito sembra in procinto di piazzarsi per le strade italiane, sembrava una forzatura discutere dell'argomento. Si è parlato, invece, della concreta possibilità di andare con la stagione oltre il 30 giugno, data in cui scadono i contratti dei calciatori. Nel caso in cui la stagione non dovesse più riprendere, considerata l'ipotesi più catastrofica, la FIGC è pronta a chiedere l'intervento del Governo per digerire le perdite complessive.
(Fonte: Sky Sport)
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