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Ci sono capitani che si tatuano quella fascia sulla pelle, portandola con sé fino alla fine, come il più importante dei trofei, come il più grande degli orgogli. Capitani pronti a gettarsi nel fuoco per il proprio club, i propri compagni e i propri tifosi. Esempi di lealtà, professionalità, fedeltà. E poi ci sono capitani che, per un motivo o per l'altro, non riescono a mantenere le promesse e la fiducia che società e tifo ripongono in loro, o che perdono il loro grado per una decisione dei dirigenti, spinti da diverse situazioni a scelte dolorose e drastiche. E' il caso, per esempio, di Mauro Icardi che, come noto, qualche giorno fa è stato declassato dall'Inter, che lo ha privato della fascia dopo le esternazioni della moglie e procuratrice, Wanda Nara. Ma nella storia del calcio è successo altre volte che un capitano perdesse il titolo di leader dello spogliatoio. Andiamoli a scoprire:
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