Le parole del noto tifoso nerazzurro nel suo editoriale per il Corriere della Sera in edicola oggi
Beppe Severgnini, giornalista e noto tifoso dell'Inter, ha raccontato il suo stato d'animo su quanto sta avvenendo in casa nerazzurra negli ultimi giorni. Queste le sue parole sul Corriere della Sera di oggi: "All’ottimismo spingono alcune considerazioni. Iniziamo dalla geografia. Pensate a quante proprietà sono cambiate negli ultimi anni: dall’Italia (Moratti) all’Indonesia (Thohir) alla Cina (Suning) alla California (Oaktree). Direzione: sempre verso est. Potrebbe accadere anche stavolta, senza aspettare troppo: dall’America all’Arabia Saudita o agli Emirati. Sembra impossibile da quelle parti si lascino scappare un’occasione così. Perché l’Inter c’è, funziona, gioca bene ed è pure bella".
Severgnini, che ringrazia Zhang ("Ha accettato di essere guidato, e questa è una prova di intelligenza", "Distingueva il calcio dal rugby solo guardando la forma della palla: poi ha imparato"), aggiunge poi una seconda motivazione: "Una considerazione filosofica che suggerisce di star tranquilli. Le proprietà cambiano; così i dirigenti, gli allenatori e i giocatori. Restano uguali solo i colori, la storia e i ricordi: e questi sono patrimonio di noi tifosi. Una squadra è una comunità immaginata, come una nazione. Quasi tutti, prima o poi, ci arrabbiamo con l’Italia; quasi nessuno ha rinunciato alla cittadinanza".