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L'estate dell'Inter è stata molto movimentata. Ma in mezzo alla tempesta di una proprietà in grave crisi, l'Inter ha trovato un argine a cui aggrapparsi.
"Nella sfortuna delle disgrazie economiche degli Zhang, sprezzanti del pericolo di legarsi a prestiti con tassi capestro, l’Inter ha goduto della buona sorte di esser gestita da uno dei migliori dirigenti di sempre. Beppe Marotta è l’argine alla deriva, la garanzia che l’emergenza sarà gestita e non subita. Ha sostituito Conte con Simone Inzaghi, un allenatore di gioco similare, per non stravolgere il quadro tattico. Ha sottratto Calahnoglu al Milan, a parametro zero. E una quota dei milioni ricavati dall’addio di Lukaku l’ha già investita in rattoppi funzionali e di qualità, Dumfries per Hakimi e Dzeko per Romelu cuore di Chelsea. L’estate della follia e della resistenza, specialità di casa Inter", evidenzia la Gazzetta dello Sport.
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